La Gazzetta individua l'arma anti Svizzera: "Barella può portarci sulla luna"

La Gazzetta dello Sport ha individuato l'arma azzurra anti Svizzera in Nicolò Barella. "Nicolò Barella è il nostro coltellino svizzero: piccolo, compatto e pieno di funzioni utili. Regalatelo a qualsiasi allenatore del mondo e lo farete felice. Nato come mediano da recupero e combattimento, ha raffinato la tecnica diventando un incursore da gol. Infine, maturando tatticamente, ha completato la sua crescita diventando un regista a tutti gli effetti - si legge sulla rosea -. Nella stagione scudettata dell’Inter, c’è tantissimo Barella proprio per questo, non solo per corsa e incursioni: il riflesso incondizionato degli allenatori avversari di pressare l’impostazione di Calhanoglu con un trequartista, è stato disinnescato dal soccorso di Nicolò che si è sostituito in regia, con lucidità di idee e pulizia di passaggio. Non a caso, Luciano Spalletti, in questo lungo ritiro, ha precisato più volte: «Barella è un 10»".

E adesso l'asso interista è chiamato a prendersi sulle spalle l'Italia e trascinarla ai quarti di finale. "Confrontarsi con due guerrieri come Freuler e Xhaka, ex cocco di Mourinho, vale un esame di laurea. Il coltellino Barella dovrà ricorrere a tutte le sue funzioni: dovrà assistere la regia di Fagioli, ma anche sostenere Cristante nel tackle, nel pressing e nella caccia al pallone. E poi aggredire la porta dell’amico Sommer, come ha fatto felicemente al debutto contro l’Albania - prosegue -. Lo stop pre-Europeo gli ha tolto qualcosa in termini di tenuta e spunto. Giocando può solo crescere e, con lui, gli crescerà l’Italia attorno. Ha età e presenze da leader anche in azzurro. Con la Croazia Nicolò ha raggiunto le 56 di Roberto Baggio. Il coltellino svizzero è dato in dotazione agli astronauti della Nasa. Barella può portarci sulla luna".