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Ordine incensa Piero Ausilio: "La sua grande qualità è la pazienza"TUTTO mercato WEB
giovedì 9 maggio 2024, 11:20News
di Adele Nuara
per Linterista.it

Ordine incensa Piero Ausilio: "La sua grande qualità è la pazienza"

"Il vero Ausilio (con la maiuscola, capirete presto perché, ma qui inteso come aiuto) per l’Inter e per Beppe Marotta di nome fa Piero, lavora da una vita con i colori del club campione d’Italia e può contare su un paio di caratteristiche che lo rendono tra i più riconoscibili della categoria", si legge sul fondo di Franco Ordine sul Corriere dello Sport in riferimento al ds nerazzurro Piero Ausilio.

La grande qualità del dirigente nerazzurro, per Ordine, è la pazienza: "Piero arrivò al settore giovanile dell’Inter, con l’incarico di segretario, chiamato da Mario Mereghetti, armato di cristiana pazienza. Una alla volta ha preso a salire tutte le scale dell’organigramma societario arrivando fino all’area tecnica e incrociando un bel numero di presidenti e dirigenti - si legge -. Quando Zhang, appena sbarcato nella Milano neroazzurra, decise di fare da solo (con altro procuratore) arrivarono Joao Mario e Gabigol che costarono una tombola ma non furono esattamente degli affari. Anzi. Ausilio è rimasto al suo posto e si è guadagnato la fiducia realizzando con Beppe Marotta una coppia di fatto calcistica con risultati brillanti nella stagione complicata dei calcio-mercato a saldo zero e della rincorsa ai parametri zero".

Da Leao a Thuram, ad Ausilio non manca il fiuto per i campioni: "Arrivò anche a un passo da Leao (viaggio a Londra) ma senza mai parlare col portoghese che poi scelse il Milan. Con Lukaku ebbe una telefonata turbolenta quando scoprì che il belga s’era promesso a destra (Juve) e a sinistra (Milan) prima di trasferirsi a Roma - prosegue Ordine -. Adesso cammina su due stampelle per uno strappo muscolare di 5 centimetri: il fisico non è mai stato il suo pezzo forte, a 18 anni si ruppe il ginocchio e concluse una modesta carriera con la Pro Sesto. Si è rifatto andando in Germania a convincere Thuram che giocava ala. «Tu farai il centravanti» gli promise. E tutto sommato ci aveva preso".