Le pagelle di Real Sociedad-Inter: Lautaro da salvagente, Asllani e Arnautovic affondano
INTER
Sommer 7 - Incolpevole sulla rete in apertura. Nella ripresa compie un autentico miracolo su Oyarzabal, che era pronto a battezzare palla in rete il 2-0. Se l'Inter porta a casa un punto gran parte degli applausi vanno al portiere elvetico.
Pavard 6 - Convinzione e personalità. Anche quando si ritrova solo nell’uno contro uno con Barrenetxea non trema e gli sbarra la strada. Qualche verticalizzazione di troppo regala palla agli avversari, ma almeno prova a dare una scossa ai suoi.
De Vrij 6.5 - Provvidenziale. Mette una pezza su una ripartenza a campo aperto di Barrenetxea. Coordina una difesa lasciata eccessivamente in balia degli arrembaggi rivali. Tiene botta finché non si arrende ai problemi fisici. Dal 75’ Acerbi 6 - Si limita a tenere alta l’attenzione dietro, quando la gara si sbilancia in favore dell’Inter.
Bastoni 4.5 - La scelta sbagliata al momento peggiore. Un’ingenuità colossale al 4’, quando serve su un piatto d’argento la palla del vantaggio a Mendez. Nel resto della gara cerca di raccogliere i pezzi di coccio e ricomporsi. Dal 54’ Dimarco 6 - Entra in veste di braccetto sinistro e non si fa trovare impreparato. Accompagna l’assalto finale dei suoi con decisione.
Dumfries 5.5 - A pochi minuti dall’inizio rischia un doppio passo falso su Barrenetxea. Cerca di riscattarsi in proiezione offensiva col passare dei minuti, ma senza grande successo. Appannaggio del Denzel visto fin qui.
Barella 5 - Braccia larghe e frustrazione evidente mozzano le gambe all’Inter, che si ritrova così scollata e in difetto. La sua peggior versione della stagione. Cerca di ricomporsi negli ultimi minuti, ma ormai è troppo tardi per correre a sistemare i propri errori.
Asllani 5 - Si procura un giallo mortifero a pochi minuti dall’avvio. Ma quello che Inzaghi non accetta è la mancanza di fluidità e rapidità nella costruzione. Condizionato dall’ammonizione, soffre terribilmente i ritmi di gioco in Champions. Ancora non è ancora pronto per certi livelli. Dal 54’ Frattesi 6.5 - Finalmente la ricerca della profondità per pescare scoperta la Real. Certi palloni ripuliti sono un toccasana per la squadra, ma a incidere è quel tiro-cross geniale per Lautaro e il pari in extremis. Inzaghi, perché non premiarlo dopo il derby?
Mkhitaryan 5.5 - Dov’è finito l’MVP del derby? Troppo prevedibile e piantato, mancano come il pane le sue incursioni offensive. Un pesce fuor d’acqua quando viene spostato nella posizione di playmaker. Dal 69’ Sanchez 6 - Lanciato nella mischia, il cileno tenta di ricavarsi spazi utili.
Carlos Augusto 5.5 - Comincia con tutti i buoni propositi, ma senza l’accompagnamento di Mkhitaryan si ritrova da solo contro tutti. Su un calcio piazzato però perde la marcatura con Mendez e rischia il raddoppio. Migliorabile.
Arnautovic 5 - Non regge l’onda d’urto della Champions League. Sterile nel primo tempo, si fa anticipare innumerevoli volte, così come pescare in offside. E a cinque minuti dall’intervallo rischia anche di provocare il raddoppio per una marcatura leggera su Le Normand. Così non va. Dal 54’ Thuram 6.5 - Potenza e velocità, mette alle corde la difesa dei baschi che per gran parte del match si è dimostrata inespugnabile. Aveva anche trovato la rete personale, ma il fuorigioco nega a Marcus la gioia del gol.
Lautaro 7 - È nei momenti di difficoltà che esce fuori il leader del gruppo. Nonostante subisca la marcatura feroce di Zubeldia, non manca all’appuntamento col pareggio. Da vero capitano risolleva la squadra dopo una gara molto sofferta. Un salvagente nel pieno di un mare in burrasca.
Simone Inzaghi 6 - Cinque cambi rispetto al derby forse sono stati troppi anche per quest’Inter. O meglio, contro una Real Sociedad così. Inverte il trend negativo di una gara difficoltosa con i giusti correttivi. Il tabù contro le spagnole (solo una vittoria nelle ultime 13 trasferte) è ancora da sfatare. Perlomeno la sua Inter salva la faccia e strappa un punto.
REAL SOCIEDAD
Remiro 5.5 - Inoperoso nel primo tempo. Nella ripresa esce in modo avventato dall’area per sbarrare la strada a Thuram lanciato in porta. Per sua fortuna arriva coi tempi giusti. Si arrende solo a Lautaro quando tutto sembrava ormai scritto.
Traoré 5.5 - Tutto bene finché una disattenzione con Zubeldia porta alla rete del pareggio di Lautaro. Perde la marcatura dell'argentino, un errore imperdonabile a tre minuti dalla fine.
Zubeldia 6 - Annienta ogni fonte di gioco e certezza per l'Inter, Lautaro compreso. Ma proprio sul finale si vede sfilare il Toro alle spalle per colpa del compagno.
Le Normand 5.5 - Tiene a bada Arnautovic anche in modo intelligente, con l’ausilio del fuorigioco. Al termine della prima frazione però si divora malamente il raddoppio a due passi dalla porta.
Tierney 6 - Buon approccio di gara per l’ex Arsenal. Bravo anche ad accompagnare l’azione in avanti con certi inserimenti negli spazi. Dal 61’ Munoz 5.5 - Meno granitico del suo compagno di reparto, preferisce rimanere basso. Soffre molto l’assalto finale dei nerazzurri.
Mendez 7.5 - Il più ispirato dei suoi. Sangue freddo dello spagnolo, che ruba palla a Bastoni e purga Sommer alla prima occasione utile. Un giocatore tattico e rapido che l’Inter risente a larghi tratti. Dal 85’ Pacheco s.v.
Zubimendi 6 - Il direttore d’orchestra di Alguacil. I tempi di gioco e la sua tecnica fanno girare a vuoto i nerazzurri per la maggior parte del match.
Merino 6.5 - Sradicare i palloni è la sua specialità. Ne sa qualcosa Lautaro, che nel primo tempo viene spesso bloccato dal centrocampista roccioso. La sua dominanza fisica poi sovrasta Barella e compagnia lì in mezzo al campo.
Kubo 6.5 - Quando si accende improvvisamente sono guai. Inventa un assist visionario per Le Normand, peccato che il compagno sprechi l’invenzione. Nella ripresa Messi Dos sale d’intensità e l’Inter boccheggia, fino alla sua sostituzione. Dal 72’ Odriozola 6 - Pensa più a contenere le minacce. Nulla di più, nulla di meno.
Oyarzabal 6.5 - Determinante. Non avrà ancora recuperato dall’infortunio al crociato, ma l’aggressione alta su Bastoni porta ad una palla gol d’oro colato. Il dialogo con la squadra è così naturale e disarmante da renderlo illeggibile. Solo una paratona di Sommer gli nega il gol. Dal 72’ Sadiq 6 - Prova a creare scompiglio là davanti, con qualche spallata a lottare sui palloni vaganti e buttati avanti.
Barrenetxea 7 - Il pericolo numero uno nel primo tempo. Un palo colpito in piena area e una furia cieca che si imbatte sull’indifesa retroguardia nerazzurra. Gli manca solo il gol, esce tra gli applausi. Dal 61’ Ali Cho 6 - Mette subito in apprensione l’asse destro dei nerazzurri con la sua rapidità, finché Pavard non ne legge le intenzioni.
Imanol Alguacil 6.5 - Sembrava tutto perfetto, anche con quella difesa etichettata come gigantesco punto debole. Poi la sua Real Sociedad incassa l’ennesima rimonta, la quarta in stagione, questa volta dai nerazzurri che rovinano la festa a San Sebastian. Comunque un buon punto in un gruppo rognoso.