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UDINESE TUTTA FORZA E ATLETISMO E THAUVIN È LA CILIEGINA DA TEMERE. LA FIORENTINA RESTA SUPERIORE MA SULLE FASCE NON AVRÀ VITA FACILE
Oggi alle 10:30L'editoriale
di Alberto Polverosi
per Firenzeviola.it

UDINESE TUTTA FORZA E ATLETISMO E THAUVIN È LA CILIEGINA DA TEMERE. LA FIORENTINA RESTA SUPERIORE MA SULLE FASCE NON AVRÀ VITA FACILE

Sgombrare subito la mente dall’idea di giocare contro un avversario facile. L’Udinese non rende la vita facile a nessuno, anzi, spesso la complica. È successo anche nel primo tempo contro il Napoli, che poi nella ripresa ha aumentato ritmo, velocità e qualità delle giocate riuscendo a vincere al Friuli, e nella mezz’ora iniziale di giovedì scorso, a San Siro contro l’Inter per gli ottavi di Coppa Italia. È una squadra che fa della capacità fisica e del volume atletico la sua forza. Non ruba l’occhio allo spettatore neutro, se non quando la palla transita dai piedi del francese Thauvin, ma è capace di saltare addosso a chi gli sta di fronte e renderlo inerme. Sprigiona un’energia che non è comune a tante altre squadre. Sul piano tecnico, la Fiorentina è superiore senza ombra di dubbio, ma sugli esterni, dove la squadra di Palladino trova spesso le risorse migliori, stavolta incontrerà un’opposizione robusta.

Kosta Runjaić, l’allenatore austriaco di origini croate scelto a sorpresa dai Pozzo che lo hanno prelevato dal Legia Varsavia, dopo un quinquennio trascorso sempre in Polonia al Pogon Stettino, ha ancora qualche problema da risolvere, soprattutto dietro, visto che la sua difesa è la tredicesima del campionato con 25 gol incassati, nonostante una linea a tre che spesso passa a cinque (anche contro l’Inter si sono visti errori difensivi, a cominciare da Bijol). È il lavoro incessante di Ehzibue a destra e di Zemura a sinistra a rendere l’Udinese una squadra che non molla mai. Il giocatore che deve preoccupare Palladino è proprio Thauvin, il suo calcio tecnico è il punto più alto dell’Udinese e finora la sua stagione è eccellente anche sul piano dei numeri: il francese ha già segnato 4 gol, solo uno in meno del suo record in bianconero.
  
La stagione dei friulani si è divisa in due parti assai diverse l’una dall’altra. All’inizio del campionato la squadra di Runjaic è partita fortissimo, alla quarta giornata era da sola in testa alla classifica con 10 punti, dietro aveva Napoli, Inter, Juventus e Torino. Poi ha cominciato a perdere dei colpi, ne ha presi tre dalla Roma e tre dall’Inter. Quando è ripartita, non aveva più il passo baldanzoso delle prime giornate, tantoché nelle ultime 12 gare ha perso 8 volte (più 3 vittorie e un pareggio). In Coppa Italia, come ha fatto Palladino in Conference, il tecnico bianconero ha puntato sulla rotazione moderata, a San Siro ha schierato anche qualche titolare.
   
Ci sono dati incoraggianti per i viola. Per esempio, dal ritorno in Serie A (stagione 2004-05), la formazione friulana è quella contro cui la Fiorentina ha vinto più partite al Franchi: 16 in 20 gare, con due sconfitte e due pareggi. Altro dato: la squadra ora allenata da Palladino non perde sul suo campo dal 30 marzo scorso contro il Milan, 19 partite con 13 vittorie e 6 pareggi in tutte le competizioni. Il record di imbattibilità casalinga più recente risale al periodo febbraio-novembre 2008 con 22 partite. Ma l’aspetto più negativo per l’Udinese è il folto gruppo degli assenti. Runjaic non avrà il portiere titolare Okoye, il difensore Giannetti, la mezzala Lovric, oltre a Payero, Zarraga e al centravanti Davis, l’alternativa di Lucca.