Terzo pari di fila, il Napoli ora può perdere la vetta. Ma la Lazio stavolta è bestia... Grigia
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Allo Stadio Olimpico, Lazio e Napoli si dividono la posta in palio nel terzo confronto stagionale, chiuso sul 2-2. Antonio Conte rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria contro Marco Baroni, che trova il pareggio nel finale grazie a Boulaye Dia. La gara si sblocca subito, con Gustav Isaksen che al 6' illumina la scena con un'altra magia di mancino (il migliore della Lazio), replicando la prodezza dell'andata al Maradona. La risposta del Napoli è immediata: al 13' Giacomo Raspadori firma l'1-1. E' la sua notte più di chiunque altro: il migliore del Napoli, sfruttando la chance da titolare sei mesi dopo l'ultima volta.
Nella ripresa, gli azzurri completano la rimonta al 64' grazie a un autogol sfortunato di Adam Marusic. Sembra fatta per i partenopei, ma all'87' arriva il colpo di scena: Dia, nonostante una caviglia dolorante, combina con Mattia Zaccagni e trova il diagonale vincente che vale il definitivo 2-2. Un gol pesante che consente alla Lazio di restare saldamente al quarto posto a +3 sulla Juventus. Per il Napoli, invece, è il terzo pari consecutivo in campionato. Il punto permette comunque di allungare a +2 sull'Inter in vetta alla classifica, ma domani i nerazzurri potrebbero prendersi il posto.
Questo il commento di Marco Baroni nel post-partita: "Rimpianti? La partita l'avete vista, ma sono contento perché la squadra ha fatto una partita di altissimo livello contro la prima in classifica. Abbiamo prodotto tanto, ricercato il gioco pieno, sicuramente abbiamo preso due gol evitabili e quindi dispiace. Sono contentissimo per la prestazione della squadra, ho fatto i complimenti nello spogliatoio. Questo deve essere un ulteriore step di crescita, peccato per Taty perché è l'unica nota negativa di oggi. Prima del gol loro abbiamo avuto l'occasione per passare in vantaggio con Isaksen, ci assumiamo sempre dei rischi ma come tutte le cose belle abbiamo delle piccole fragilità che dobbiamo togliere".
Questo il commento di Antonio Conte nel post-partita: "Il primo cambio lo abbiamo fatto con Buongiorno che rientrava dopo due mesi e mezzo. Abbiamo dato un segnale alla squadra di voler vincere la partita e penso sia stata una mossa che ha dato i suoi frutti. Poi quando mi ha chiesto il cambio Mazzocchi è stato un problema, l'unica cosa che potevo fare è stata mettere Marin. Dispiace perché alla fine sono 4 punti nelle ultime 2 trasferte all'Olimpico lasciati al 90' contro due ottime squadre. La nostra è una squadra che ha dei valori e li dimostra, siamo duri a morire ma essere ripresi così nel finale lascia un po' di amaro in bocca".
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