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Due calci di rigore fanno sognare il Cagliari. Una Juve cinica si conquista il 2-2

Due calci di rigore fanno sognare il Cagliari. Una Juve cinica si conquista il 2-2TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 20 aprile 2024, 00:53I fatti del giorno
di Luca Bargellini

Un primo tempo spettacolare del Cagliari; una seconda frazione di grinta e personalità da parte della Juventus. Si può riassumere così quanto ha portato al 2-2 finale del match delle 20:45 di ieri sera valido per la 33ª giornata di Serie A. Una gara che ha visto i padroni di casa andare sul doppio vantaggio all'intervallo grazie ai due calci di rigore realizzati da Gaetano, prima, e Mina, poi. Nella ripresa, invece, la Vecchia Signora sfodera la grinta che non si era vista in precedenza e grazie ad una perla su punizione di Vlahovic e un'autorete di Dossena a ridosso del triplice fischio permettono di evitare il ko.

"Non abbiamo capito la gara - ha detto Massimiliano Allegri nella conferenza stampa postpartita -. Abbiamo concesso tantissimo ad una squadra in forma. Il campo è folto, ma la palla non scivola. Dovevamo metterci alla pari dell'avversario e ci portiamo a casa il risultato".

Parole, queste, a cui ha fatto eco il capitano bianconero Danilo: "Abbiamo fatto un primo tempo non all'altezza della Juventus. Abbiamo avuto poi il carattere per riprenderla, ma non può bastarci. Non ci possiamo comunque permettere di giocare un primo tempo come quello di oggi. La nostra è stata di alti e bassi, in particolare dopo le gare contro Empoli e Inter. Dobbiamo solo lavorare e stare uniti con l'idea di puntare ad arrivare in finale di Coppa Italia. Nell'intervallo ci siamo parlati e ci siamo detti che la responsabilità è solo nostra. Siamo noi che andiamo in campo. Rigore o non rigore è comunque nostra responsabilità. Nella ripresa siamo tornati in campo più cattivi e sporchi e abbiamo ripreso la partita".

Da casa Cagliari, invece, prende la parola Claudio Ranieri: "In queste tre gare avrei firmato per tre punti. Ne abbiamo ottenuti 5. Bene così. La punizione su Chiesa non c'era, ma, ripeto, va bene così. La nave non è ancora in porto, dobbiamo continuare a lottare".

Sul fallo da cui è nato il 2-1 della Juventus, invece, è chi lo ha commesso, ovvero Nahitan Nandez a commentare: "Chiesa non l'ho toccato mai. Tutti possono sbagliare, anche l'arbitro. Noi però ci giochiamo la Serie A e certi falli a noi non vengono mai fischiati. Basta vedere quelli non fischiati a Luvumbo. Dispiace perché da quel momento la gara si è riaperta. Io parlo poco ma se l'arbitro pensa che sia fallo, per me non lo è".

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