
Gilardino visita De Zerbi a Marsiglia: "L'esperienza mi ha svelato un modo diverso di fare calcio"
Alberto Gilardino ha pubblicato poco fa un post su Instagram per documentare la sua visita al centro di allenamento del Marsiglia. L'obiettivo dell'ex tecnico del Genoa è ovviamente quello di aggiornarsi e documentarsi sui metodi di lavoro dei diversi colleghi. Il 42enne di Biella ha così commentato: "Una full immersion in Ligue 1 grazie a un altro allenatore italiano: Roberto De Zerbi. L'esperienza con il Marsiglia, come quella di Londra con il Chelsea di un mese fa, mi ha svelato un modo diverso di fare calcio, soprattutto fuori dal campo di allenamento. Si deve essere allenatori sempre, a 360 gradi e non trascurare mai alcun dettaglio nella gestione generale".
Un mese fa circa, Gilardino parlava così della sua esperienza al Genoa a La Gazzetta dello Sport: "Un viaggio incredibile. L'esonero non macchia la storia, anche se mi ha lasciato grande amarezza. Dalle delusioni però si devono trarre insegnamenti. Il segreto è stato la coesione tra club, squadra e tifosi. E c'è stata pure la valorizzazione della rosa".
Infine un retroscena anche sull'estate scorsa, quando poteva lasciare il Genoa: "Ci sono state opportunità ma ha prevalso la volontà di dare continuità. Volevo ricambiare quanto mi hanno dato club e tifosi. Poi c'è sempre il dirigente con cui hai più feeling e chi è invece meno convinto del tuo valore. Il mio riferimento è sempre stato il presidente Zangrillo. Non nego che la sensazione di non essere mai stato nelle grazie di qualcuno mi abbia lasciato la cattiva sensazione di essere sempre in discussione".
Un mese fa circa, Gilardino parlava così della sua esperienza al Genoa a La Gazzetta dello Sport: "Un viaggio incredibile. L'esonero non macchia la storia, anche se mi ha lasciato grande amarezza. Dalle delusioni però si devono trarre insegnamenti. Il segreto è stato la coesione tra club, squadra e tifosi. E c'è stata pure la valorizzazione della rosa".
Infine un retroscena anche sull'estate scorsa, quando poteva lasciare il Genoa: "Ci sono state opportunità ma ha prevalso la volontà di dare continuità. Volevo ricambiare quanto mi hanno dato club e tifosi. Poi c'è sempre il dirigente con cui hai più feeling e chi è invece meno convinto del tuo valore. Il mio riferimento è sempre stato il presidente Zangrillo. Non nego che la sensazione di non essere mai stato nelle grazie di qualcuno mi abbia lasciato la cattiva sensazione di essere sempre in discussione".
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