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Genoa, tre passi da compiere sul sentiero della tranquillitàTUTTO mercato WEB
ieri alle 17:16Copertina
di Redazione Genoa News 1893
per Genoanews1893.it

Genoa, tre passi da compiere sul sentiero della tranquillità

Patrick Vieira ti incenerisce se provi a parlare di partita “trappola”, ma la gara col Monza fanalino di coda ha proprio tutte queste sembianze. I brianzoli sono staccatissimi in fondo, a sette lunghezze dal trio di quart'ultime ma non si sentono già retrocessi. Vero che provengono da una secca sconfitta a Bologna, ma nel turno precedente avevano surclassato la Fiorentina, mostrando un'insopprimibile voglia di non arrendersi.

I favori del pronostico sono tutti per il Genoa, che uscì coi tre punti dal Brianteo, ma stavolta si gioca a Marassi e, in spregio ai trentamila innamorati che faranno un tifo infernale, il compito di Frendrup e compagni non appare più agevole, anzi. I rossoblù amano giocare di rimessa, negli spazi concessi dagli avversari e quando debbono comandare le operazioni faticano enormemente, come confermato dalla più recente gara casalinga, vinta a spese del Parma, ma a capo di sforzi immani per buttare dentro un pallone.

Il Grifone attuale non è cambiato, anzi ha perso per infortunio un pilastro difensivo, Bani, che sarà certamente avvicendato da De Winter, con Sabelli sul binario di destra. In compenso la panchina, finalmente, rigurgita di ospiti illustri, parecchi dei quali usciti di fresco dall'infermeria. Tutti clinicamente guariti e disponibili,per carità, ma è Vieira il primo a frenare riguardo ad un loro impiego, considerando che il loro stato di forma (peraltro non identico) risultato ancora lontano dall'ottimale. Dunque, in un sol colpo il mister francese recupera capitan Badelj, Vitinha, Messias (chi si rivede...), Norton-Cuffy ed Ekuban, tutti elementi destinati a fornire un tangibile contributo nell'operazione salvezza, ma nell'attualità solo alcuni di loro, e per un tempo ridotto, potranno rendersi utili. In più mettiamoci Cornet, appena arrivato, ma in ritardo di forma.

Ed ecco che la formazione base non si discosterà granché da quello delle ultime gare, con la novità di una promozione in pianta stabile di Masini, che all'Olimpico è andato ben oltre la platonica sua prima segnatura in A. Se Badelj dovesse insistere per giocare, il 24enne prodotto del vivaio potrebbe ugualmente essere confermato al fianco di Frendrup, magari col sacrificio di Thorsby, che in tempi recenti non ha inciso granché.

In avanti si annuncia l'impiego di Miretti, altro pedatore eternamente in discussione per la sua discontinuità, ma alle sue spalle iniziano ad agitarsi parecchi potenziali sostituti: in primis Vitinha, più attaccante di lui, ma anche Messias, Ekuban e lo stesso Cornet. Alternative plausibili, seppur part-time, da sfruttare nel caso in cui la fortezza biancorossa dovesse reggere. E Balotelli? “Fa parte del gruppo” - replica asciutto Vieira, che a lui si rivolgerebbe solo come extrema ratio.

Il vulcanico Galliani plenpipotenziario monzese, dopo la felice scoperta Palladino, ha affidato la missione disperata ad un altro califfo del Genoa gasperiniano, Salvatore Bocchetti, subito rifugiatosi nel modulo tattico più comodo e tranquillo, il 4-4-2, con il gioiello Daniel Maldini, figlio e nipote d'arte, in avanscoperta, affiancato da un ex doriano, Caprari, promosso dopo la fresca cessione del gigante Djuric. Alle loro spalle un poker di centrocampisti più dinamici che robusti, protetti da un poker che comprende due veterani un po' usurati quali Izzo (altro ex rossoblù) e D'Ambrosio. Per dovere di onestà occorre ricordare gli assenti tra gli ospiti: l'ex azzurro Pessina, Bondo, Gagliardini, Pablo Mari. Incerta la presenza di Mota Carvalho.

L'occasione è ghiottissima per il Grifone, che facendo il “pieno” si guadagnerebbe un altro mesetto di relativa tranquillità. Un  verdetto differente equivarrebbe ad un passo da gambero.

                                   PIERLUIGI GAMBINO