
Da Frosinone a Sassuolo, Mulattieri ancora decisivo. Finalmente pronto allo step successivo?
A Sassuolo come a Frosinone, con il minimo comun denominatore di Fabio Grosso in panchina. Samuele Mulattieri, dopo una stagione disastrosa in Serie A l’hanno passato, è tornato a essere quel trascinatore e un centravanti letale che aveva convinto il club neroverde a puntare su di lui.
In terra ciociara il classe 2000 aveva infatti trascinato i giallazzurri alla promozione con 12 reti in 29 presenze, numeri che potevano essere anche superiori senza l’infortunio che gli fece saltare l’ultima parte di stagione, raddoppiando il bottino dell’anno precedente (6 reti in 28 gare con il Crotone) e meritandosi una chance in Serie A. Un’occasione non sfruttata con zero gol in 27 presenze in uno degli anni peggiori vissuti dai neroverdi nella storia recente. Nonostante questo passo falso però il club ha deciso di puntare ancora su di lui per la risalita, complice anche la presenza in panchina di un tecnico che ha saputo valorizzarlo e ne conosce pregi e difetti, venendo ripagato. Il centravanti infatti viaggia su numeri appena inferiori a quelli di due stagioni fa – ma il campionato non è ancora finito – ed è pronto a prendersi una rivincita.
Archiviata la promozione ora Mulattieri mette nel mirino quella Serie A che è stata amara nel primo approccio e che vuole conquistare a suon di prestazioni e reti come fatto con la cadetteria. Certo non dipenderà solo da lui, ma anche dalle evoluzioni del mercato – oltre che dal ritorno di quel Laurs Skjellerup preso a gennaio e subito infortunatosi – e dalla direzione che vorrà prendere la società, ma il classe 2000 è pronto a dimostrare di saper fare gol a prescindere dalla categoria.
In terra ciociara il classe 2000 aveva infatti trascinato i giallazzurri alla promozione con 12 reti in 29 presenze, numeri che potevano essere anche superiori senza l’infortunio che gli fece saltare l’ultima parte di stagione, raddoppiando il bottino dell’anno precedente (6 reti in 28 gare con il Crotone) e meritandosi una chance in Serie A. Un’occasione non sfruttata con zero gol in 27 presenze in uno degli anni peggiori vissuti dai neroverdi nella storia recente. Nonostante questo passo falso però il club ha deciso di puntare ancora su di lui per la risalita, complice anche la presenza in panchina di un tecnico che ha saputo valorizzarlo e ne conosce pregi e difetti, venendo ripagato. Il centravanti infatti viaggia su numeri appena inferiori a quelli di due stagioni fa – ma il campionato non è ancora finito – ed è pronto a prendersi una rivincita.
Archiviata la promozione ora Mulattieri mette nel mirino quella Serie A che è stata amara nel primo approccio e che vuole conquistare a suon di prestazioni e reti come fatto con la cadetteria. Certo non dipenderà solo da lui, ma anche dalle evoluzioni del mercato – oltre che dal ritorno di quel Laurs Skjellerup preso a gennaio e subito infortunatosi – e dalla direzione che vorrà prendere la società, ma il classe 2000 è pronto a dimostrare di saper fare gol a prescindere dalla categoria.
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