Francesconi: “Voglio portare il Cesena ai play-off. E poi…”

Tutti lo vogliono. Tutti lo cercano. In Italia. E pure all’estero. Il golden boy bianconero Matteo Francesconi però, al momento, in testa ha solo un chiodo fisso: portare il suo amato (anzi, amatissimo) Cavalluccio ai play-off.

Francesconi, che gara ha visto (dalla tribuna, in quanto squalificato) domenica scorsa al Manuzzi?
“Una gara non certo bellissima dal punto squisitamente tecnico, ma sicuramente molto combattuta…”

Il Cesena poteva fare di più. Molto di più.
“Potevamo sicuramente difendere meglio il vantaggio. Ma non dobbiamo scordarci che il Frosinone è una squadra tosta e in piena salute. Mi tengo dunque stretto il punto…”

Il Cavalluccio, a forza di accontentarsi di miseri pareggini, è uscito fuori dal perimetro play-off…
“Non vinciamo da un mese e mezzo (2-0 alla Salernitana, ndr), non siamo più brillanti come ad inizio anno, però è anche vero che nelle ultime 5 gare ne abbiamo persa solo una (con la Juve Stabia, ndr). La classifica è cortissima, i play-off sono ancora più che mai alla nostra portata. Io ci credo…”

Lei ci crede. Ci ha sempre creduto. Non è invece che tanti suoi compagni di squadra hanno già tirato i remi in barca accontentandosi di una ‘semplice’ salvezza?
“Assolutamente no! Non diciamo fesserie! Tutti noi vogliamo andare ai play-off. Faremo di tutto per centrare questo obiettivo. Ci aspettano 5 finali…”

Ecco, per l’appunto. Lunedì, per cominciare, si va al Braglia a sfidare il Modena. Quanta voglia ha di ributtarsi nella mischia dopo questo turno passato in castigo dietro alla lavagna?
“Tanta. Tantissima. Voglio disputare un grande finale di stagione. E portare il Cesena il più in alto possibile…”

Comunque vada, il suo bilancio di questa sua prima avventura cadetta, si chiuderà con il segno (più che) positivo.
“Sono partito piano. All’inizio forse il mister non aveva piena fiducia in me. Poi però ho cominciato a giocare di più ed allora, per il sottoscritto, tutto è diventato più facile. Ho preso sempre più consapevolezza dei miei mezzi…”

Cosa vuole dire a chi, soltanto una manciata di mesi fa, diceva che Francesconi non era un giocatore da B?
“Niente, non voglio dire niente. Bertozzi, te lo giuro: preferisco pensare ad altro…”

Davvero non vuole dire nulla?
“Sono ancora molto giovane (Francesconi è un classe 2004, ndr). Però mi sono già reso conto che, se vuoi fare il mestiere del calciatore, devi ascoltare poco i commenti di ‘certa’ gente…”

Gente che, negli ultimi tempi, sta criticando aspramente (e, diciamolo pure, stupidamente) pure il suo amico Shpendi.
“Dopo il suo start col botto (10 gol siglati nel girone d’andata, ndr), è chiaro che tutti si aspettavano da Shpendi un 2025 migliore (nell’anno nuovo per l’italo-albanese è arrivato solo un sigillo, ndr). Cristian, però, deve stare tranquillo. Lui è un predestinato, uno che ha il gol nel sangue. Farà una gran carriera…”

Bologna, Sassuolo, Verona, Parma, Fiorentina, Orlando, Southampton. Ma non solo. Tutti (o quasi) vogliono Francesconi. Dove si vede la prossima stagione?
“Il mio entourage (tra le cui fila spicca l’ex presidente bianconero Igor Campedelli, ndr) mi tiene costantemente aggiornato su queste news di mercato. Io però, al momento, sono concentrato solo sul Cesena…”

La farebbe un’esperienza all’estero?
“E perché no?! Devo ammettere che un’avventura fuori dall’Italia mi stuzzica parecchio. Se non fai queste esperienze quando sei giovane e senza troppi impegni di famiglia quando le fai? (il Southampton, fresco di retrocessione in Championship, sta spingendo molto su Francesconi, ndr)”.

Un sogno nel cassetto?
“Ovviamente portare il Cesena in Serie A. E magari un giorno ci riuscirò…”

Troppo scontato, questo sogno. Me ne dica subito un altro.
“Ho sempre avuto una simpatia per il Milan. Non nego che mi piacerebbe da matti un giorno poter indossare la maglietta rossonera (sospirone, ndr)”.

Ha già pensato a dove andare in vacanza la prossima estate?
“A New York. Assieme alla mia ragazza. Non vedo l’ora di partire. Anche se…”

Anche se?
“Anche se, prima di godermi qualche meritato attimo di relax, vorrei giocarmi i play-off col ‘mio’ Cesena. Bertozzi, tu lo sai meglio di me: i play-off sono una roulette dove può succedere di tutto. Ed allora…”