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Esordio in Champions a 31 anni per Belotti: l'attaccante vuole conquistare il Benfica
Andrea Belotti non dimenticherà facilmente la partita del Louis II di Montecarlo. A 31 anni, quando il treno per il grande calcio europeo sembrava essere definitivamente passato, l'attaccante di Calcinate ha finalmente debuttato in Champions League, entrando al 78' della sfida d'andata dei playoff tra Monaco e Benfica.
Il Gallo, arrivato in Portogallo nell'ultimo giorno di mercato, ha preso il posto di colui che ha deciso il match, ovvero Vangelis Pavlidis, e ha contribuito alla vittoria della squadra di Lisbona con tanto lavoro sporco nel finale. La sua esperienza è stata utile nel momento in cui bisognava gestire il risultato e difendersi dagli assalti dei padroni di casa
Un "premio" che arriva piuttosto tardi per un giocatore che avrebbe potuto - forse - arrivare prima nel palcoscenico più importante se non avesse deciso di legare il suo nome al Torino per sette stagioni, quelle migliori della sua carriera. Né con la Roma, né con la Fiorentina era riuscito a centrare la qualificazione alla Champions League, ma il classe 1993 si era comunque fatto apprezzare e conoscere grazie ai sette gol realizzati tra Conference ed Europa League con i giallorossi e i viola (più i sei nelle qualificazioni di EL nella stagione 2019/20 con i granata). Dopo la conquista dell'Europeo con l'Italia, per Belotti una nuova grande soddisfazione e un grande obiettivo: timbrare per la prima volta nella massima competizione continentale.
Il Gallo, arrivato in Portogallo nell'ultimo giorno di mercato, ha preso il posto di colui che ha deciso il match, ovvero Vangelis Pavlidis, e ha contribuito alla vittoria della squadra di Lisbona con tanto lavoro sporco nel finale. La sua esperienza è stata utile nel momento in cui bisognava gestire il risultato e difendersi dagli assalti dei padroni di casa
Un "premio" che arriva piuttosto tardi per un giocatore che avrebbe potuto - forse - arrivare prima nel palcoscenico più importante se non avesse deciso di legare il suo nome al Torino per sette stagioni, quelle migliori della sua carriera. Né con la Roma, né con la Fiorentina era riuscito a centrare la qualificazione alla Champions League, ma il classe 1993 si era comunque fatto apprezzare e conoscere grazie ai sette gol realizzati tra Conference ed Europa League con i giallorossi e i viola (più i sei nelle qualificazioni di EL nella stagione 2019/20 con i granata). Dopo la conquista dell'Europeo con l'Italia, per Belotti una nuova grande soddisfazione e un grande obiettivo: timbrare per la prima volta nella massima competizione continentale.
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