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Roma, Hummels: "Dopo l'autogol mi venne da ridere. Troppa ironia? Faccio come voglio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 gennaio 2025, 11:08Serie A
di Pierpaolo Matrone

Roma, Hummels: "Dopo l'autogol mi venne da ridere. Troppa ironia? Faccio come voglio"

A che punto è la condizione di Mats Hummels? Il derby di Roma è alle porte, la Lazio è un avversario più temibile che mai quest'anno e il difensore tedesco mira ad esserci. Ma dovrà essere al meglio, come ammette nella sua intervista a Il Messaggero: "Se non fossi stato male un paio di volte, parleremmo del cento per cento. E invece un paio di influenze mi hanno un po' debilitato. Sto però recuperando il ritmo partita, mi alleno con regolarità e sto tornando in forma, nel complesso sono contento".

Cosa ha pensato quando Juric l'ha fatta entrare a Firenze sul 4-1, con la squadra in 10 e ormai alla deriva?
"Mi sono detto di non fare niente di stupido, di giocare semplice. Nemmeno il tempo di pensarlo che ho fatto autogol. A quel punto mi è venuto quasi da ridere, era un momento in cui stava andando tutto male. Nella mia vita ho sempre cercato di affrontare le situazioni negative con umorismo, filosofia e lavoro, pensando che poi le cose prima o poi si aggiustano".


Cosa che in seguito è avvenuta. Intanto però la Roma ha cambiato tre allenatori e la classifica resta quella che è.
"Se non sei Duplantis che vince sempre, quando fai sport a questi livelli sei consapevole che il periodo negativo può capitare. Ho cercato di accettare la situazione. Con Ranieri ero certo dal primo giorno che tempi migliori sarebbero arrivati. I giocatori sono forti, la squadra ha qualità".

Lei è un tedesco atipico: da dove nasce questa ironia? E pensa di averla pagata con qualche post poco gradito su Instagram?
"E' il mio modo di essere, sono così con tutti. I social non li uso per scopi commerciali, mi piace farmi conoscere in questo modo. Se a qualcuno non sono piaciuti, mi dispiace, ma non è un mio problema. Se non insulto nessuno, faccio come voglio".

Questa sua immagine leggera va in contrasto con il fatto che secondo i media tedeschi lei ha avuto più di qualche dissidio con allenatori come Terzic e Nagelsmann.

"La questione Nagelsmann quando è uscita mi ha sorpreso, credo sia un ottimo coach, mai avuto problemi con lui. Con Terzic invece non avevo una relazione idilliaca ma c'era rispetto. Alla vigilia della finale di Champions ho espresso disappunto per come avevamo giocato in alcune partite ma nulla più".