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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 31 dicembre
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
ZIRKZEE NON È LA PRIMA SCELTA ALLO UNITED, LA JUVE CI PROVA IN PRESTITO. KOLO MUANI IL PIANO B. ARNAUTOVIC VIA DALL'INTER, IL TORINO ORA TENTENNA: DAL COSTO DELL'AFFARE AI DUBBI DI VANOLI. ROMA, RANIERI HA CHIESTO LA PERMANENZA DI DYBALA. COME VICE-DOVBYK PUÒ ARRIVARE BETO. SIMEONE FUORI DAL NAPOLI, CONTE APPROVA: IL TORINO SI FA AVANTI, IL PREZZO DEL CHOLITO È NOTO
Con il solo Arkadiusz Milik nel momento più calante della carriera, tra infortuni e battaglie per rientrare in campo, Vlahovic da solo non può giocarle tutte alla Juventus. Per questo la dirigenza bianconera sta insistendo per mettere a segno un colpo e rimpolpare un parco attaccanti attualmente sguarnito, al contrario di quanto affermato recentemente dal dt bianconero Giuntoli. Sono due le piste battute: la prima porta a Joshua Zirkzee, per altro opzione percorribile per diverse ragioni: l'ex attaccante del Bologna proprio ieri ha dovuto ingoiare un rospo pesante. Partito titolare contro il Newcastle, l'olandese è stato sostituito al 34° minuto dal neo tecnico, Ruben Amorim, filando dritto negli spogliatoi. Una mossa, quella dell'allenatore, che certifica definitivamente la sua volontà di sostituirlo con Gyökeres, anche se toglierlo allo Sporting è sfida complicata. Ad ogni modo la Juventus sta cercando di instaurare un'operazione per Zirkzee per un prestito oneroso con diritto di riscatto, legato a specifiche condizioni (come la qualificazione in Champions League). Altrimenti, in caso di cessione di Fagioli, l'alternativa c'è ed è Kolo Muani: il jolly francese è praticamente al capolinea al PSG, con un rapporto ai minimi storici con Luis Enrique. Tuttavia, sul classe '98 ci sono già Milan e Premier League, con l'Arsenal in prima fila, alle calcagna. La Juventus sta cercando di strappare il benestare del giocatore - per altro estremamente duttile là davanti -, mentre l'inizio del mercato di gennaio è ormai alle porte.
Marko Arnautovic è il giocatore con più possibilità di approdare al Torino. Il club granata, stando a quanto si legge dall'edizione odierna di Tuttosport, ha già incassato l’ok dell’Inter e deve solo contattare l’entourage dell'attaccante austriaco, che prenderebbe il posto del lungodegente Zapata. Un grande assist da parte dei nerazzurri, che sarebbero disposti a lasciar partire il giocatore di 35 anni visto il contratto in scadenza a fine anno e l'ingaggio corposo da 3,5 milioni. Così il presidente Marotta risparmierebbe 1,75 milioni netti. E d'altro canto Arnautovic - riferisce il quotidiano torinese - non rientra più nei piani di Simone Inzaghi, date le 5 presenze e i soli 66 minuti con tanto di score pari a zero in campionato. All'Inter non c'è spazio per l'ex Bologna, inoltre il legame tra le due società è molto forte, tenendo conto il rapporto esistente tra il numero uno nerazzurro e Urbano Cairo. Dunque non ci sarebbero ostacoli insormontabili per concludere una trattativa che non dovrebbe essere particolarmente complicata. Ma c'è un colpo di scena, evidenziato da Tuttosport: il tecnico del Toro, Paolo Vanoli, non è del tutto convinto del profilo di Arnautovic. Ecco perché la dirigenza granata non ha ancora contattato gli agenti di Arnautovic. La preoccupazione principale? Comprensibilmente l’età del giocatore, che ha 35 anni e ne compirà 36 ad aprile, ragion per cui le condizioni fisiche potrebbero risentirne. E poi il costo dell'operazione, da almeno 3 milioni di euro netti e circa 1,25 milioni per la stagione successiva e l'eventuale contratto di almeno un anno e mezzo. Insomma, questo lascia constatare che l'austriaco non è la prima scelta, ma solo il piano di riserva.
La Roma punta forte sulla sessione invernale del mercato per rafforzare la rosa in vista della seconda parte di stagione. Fascia destra della difesa e posizione centrale della retroguardia sono le priorità assolute per il direttore sportivo Ghisolfi, già al lavoro per trovare rinforzi adeguati alle ambizioni della famiglia Friedkin. L'attacco dovrebbe essere uno dei reparti meno toccati dalla rivoluzione. Prima dei nuovi acquisti però Claudio Ranieri ha chiesto la permanenza di Paulo Dybala, riferisce l'edizione romana di Repubblica quest'oggi. Alla Roma non è ancora arrivata nessuna offerta da parte del Galatasaray e tra 5 partite ci sarà il rinnovo automatico fino al 2026. Nell’attesa Ghisolfi deve pensare a rinforzare il pacchetto offensivo, anche per permettere a Dovbyk di rifiatare. Piace Beto e la sinergia con l’Everton dei Friedkin potrebbe aiutare. Occhi anche su Raspadori, nonostante ieri il ds del Napoli Manna lo abbia tolto dal mercato, in un possibile scambio con Pellegrini. Il capitano intanto resta sul mercato, con l’Inter di Inzaghi che resta alla finestra. Sempre in uscita c’è Hermoso, che piace al Fenerbahce di Mourinho e Shomurodov conteso da Empoli e Cagliari. Infine Le Fée che cerca maggiore spazio e pensa ad un ritorno, in prestito, in Francia.
Quindici presenze e un totale di soli 247 minuti rispecchiano limpidamente la stagione da relegato in panchina di Giovanni Simeone al Napoli. Antonio Conte ha altre priorità, Raspadori incluso, come si è notato nell'ultima uscita casalinga trionfante contro il Venezia proprio per merito dell'ex Sassuolo. Da qui sorge spontanea l'intenzione dell'attaccante argentino, figlio d'arte di Diego, di cambiare aria e cercare nuove motivazioni altrove - informa l'edizione odierna di Tuttosport -, mentre il contratto vigente con il club azzurro scade nel 2026 e ha un'opzione valida per allungarlo di un altro anno. Tuttavia, come rivelato dal quotidiano torinese, Conte ha già comunicato alla società di essere favorevole alla cessione del Cholito. Il presidente De Laurentiis ha recepito il messaggio e fissato il prezzo di vendita a 15 milioni di euro, al di sotto del quale non potrà partire, nemmeno in prestito. Sebbene il valore del cartellino negli ultimi tempi si sia svalutato e al momento non superi nemmeno 10 milioni. La perdita fino a fine stagione di Duvan Zapata è stato un colpo durissimo da incassare e Paolo Vanoli da settimane sta vagliando il terreno del mercato di gennaio per individuare il miglior rinforzo possibile per colmare il vuoto lasciato dal colombiano, ed ecco che Simeone torna al caso dei granata. Oltre a Beto dell'Everton, l'attaccante argentino classe '95 ha sempre colpito il presidente del Toro, Urbano Cairo, tant'è che provò a metterci le mani senza riuscirci. Un tentativo, perciò, potrebbe essere fatto e il Cholito ritroverebbe finalmente una centralità adeguata.
PLYMOUTH ULTIMO, NUOVA DELUSIONE PER ROONEY: L'EX ATTACCANTE È STATO ESONERATO. LUCAS BARRIOS SI RITIRA A 40 ANNI: "VI SALUTO MA CI INCROCEREMO DI NUOVO SUI CAMPI"
Dopo la pessima esperienza sulla panchina del Birmingham, arriva una nuova delusione nella carriera da allenatore di Wayne Rooney. L'ex attaccante è stato esonerato dal Plymouth, che ha guidato per 25 partite con un bilancio di 5 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. La squadra è ultima in classifica di Championship con 18 punti in 23 gare disputate. Questo il comunicato: "Il Plymouth Argyle può confermare che il club e l'allenatore Wayne Rooney hanno concordato di comune accordo di separarsi con effetto immediato. Vorremmo ringraziare Wayne e il suo team per tutti gli sforzi profusi e augurare loro il meglio per il futuro. Al momento il club non rilascerà ulteriori dichiarazioni, ma fornirà aggiornamenti sul nuovo staff dirigenziale della prima squadra a tempo debito". Questo il saluto di Rooney: "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare il consiglio di amministrazione del Plymouth Argyle Football Club, in particolare Simon Hallett e Neil Dewsnip, con cui ho avuto ottimi rapporti. Grazie anche a tutto lo staff che mi ha fatto sentire il benvenuto e che rende il club un posto così speciale, ai giocatori e ai tifosi per i loro sforzi e il loro supporto durante il mio periodo come capo allenatore e auguro loro il meglio per il futuro".
Lucas Barrios ha deciso di dire basta. L'attaccante paraguaiano ha deciso di ritirarsi dal calcio professionistico all'età di 40 anni e ha annunciato che comincerà la sua carriera da allenatore. Barrios ha debuttato nell'Argentinos Juniors e poi ha giocato anche in Europa, con il Borussia Dortmund, vincendo due Bundesliga e la Coppa di Germania. Ha conquistato anche la Copa Libertadores 2017 con il Gremio e ha giocato la Coppa del Mondo 2010 in Sudafrica con il Paraguay. "Oggi vi saluto da giocatore professionista ma ci incroceremo di nuovo sui campi!! Grazie per il sostegno ricevuto in tutti questi anni! Vi voglio tanto bene", ha scritto sui social.
Con il solo Arkadiusz Milik nel momento più calante della carriera, tra infortuni e battaglie per rientrare in campo, Vlahovic da solo non può giocarle tutte alla Juventus. Per questo la dirigenza bianconera sta insistendo per mettere a segno un colpo e rimpolpare un parco attaccanti attualmente sguarnito, al contrario di quanto affermato recentemente dal dt bianconero Giuntoli. Sono due le piste battute: la prima porta a Joshua Zirkzee, per altro opzione percorribile per diverse ragioni: l'ex attaccante del Bologna proprio ieri ha dovuto ingoiare un rospo pesante. Partito titolare contro il Newcastle, l'olandese è stato sostituito al 34° minuto dal neo tecnico, Ruben Amorim, filando dritto negli spogliatoi. Una mossa, quella dell'allenatore, che certifica definitivamente la sua volontà di sostituirlo con Gyökeres, anche se toglierlo allo Sporting è sfida complicata. Ad ogni modo la Juventus sta cercando di instaurare un'operazione per Zirkzee per un prestito oneroso con diritto di riscatto, legato a specifiche condizioni (come la qualificazione in Champions League). Altrimenti, in caso di cessione di Fagioli, l'alternativa c'è ed è Kolo Muani: il jolly francese è praticamente al capolinea al PSG, con un rapporto ai minimi storici con Luis Enrique. Tuttavia, sul classe '98 ci sono già Milan e Premier League, con l'Arsenal in prima fila, alle calcagna. La Juventus sta cercando di strappare il benestare del giocatore - per altro estremamente duttile là davanti -, mentre l'inizio del mercato di gennaio è ormai alle porte.
Marko Arnautovic è il giocatore con più possibilità di approdare al Torino. Il club granata, stando a quanto si legge dall'edizione odierna di Tuttosport, ha già incassato l’ok dell’Inter e deve solo contattare l’entourage dell'attaccante austriaco, che prenderebbe il posto del lungodegente Zapata. Un grande assist da parte dei nerazzurri, che sarebbero disposti a lasciar partire il giocatore di 35 anni visto il contratto in scadenza a fine anno e l'ingaggio corposo da 3,5 milioni. Così il presidente Marotta risparmierebbe 1,75 milioni netti. E d'altro canto Arnautovic - riferisce il quotidiano torinese - non rientra più nei piani di Simone Inzaghi, date le 5 presenze e i soli 66 minuti con tanto di score pari a zero in campionato. All'Inter non c'è spazio per l'ex Bologna, inoltre il legame tra le due società è molto forte, tenendo conto il rapporto esistente tra il numero uno nerazzurro e Urbano Cairo. Dunque non ci sarebbero ostacoli insormontabili per concludere una trattativa che non dovrebbe essere particolarmente complicata. Ma c'è un colpo di scena, evidenziato da Tuttosport: il tecnico del Toro, Paolo Vanoli, non è del tutto convinto del profilo di Arnautovic. Ecco perché la dirigenza granata non ha ancora contattato gli agenti di Arnautovic. La preoccupazione principale? Comprensibilmente l’età del giocatore, che ha 35 anni e ne compirà 36 ad aprile, ragion per cui le condizioni fisiche potrebbero risentirne. E poi il costo dell'operazione, da almeno 3 milioni di euro netti e circa 1,25 milioni per la stagione successiva e l'eventuale contratto di almeno un anno e mezzo. Insomma, questo lascia constatare che l'austriaco non è la prima scelta, ma solo il piano di riserva.
La Roma punta forte sulla sessione invernale del mercato per rafforzare la rosa in vista della seconda parte di stagione. Fascia destra della difesa e posizione centrale della retroguardia sono le priorità assolute per il direttore sportivo Ghisolfi, già al lavoro per trovare rinforzi adeguati alle ambizioni della famiglia Friedkin. L'attacco dovrebbe essere uno dei reparti meno toccati dalla rivoluzione. Prima dei nuovi acquisti però Claudio Ranieri ha chiesto la permanenza di Paulo Dybala, riferisce l'edizione romana di Repubblica quest'oggi. Alla Roma non è ancora arrivata nessuna offerta da parte del Galatasaray e tra 5 partite ci sarà il rinnovo automatico fino al 2026. Nell’attesa Ghisolfi deve pensare a rinforzare il pacchetto offensivo, anche per permettere a Dovbyk di rifiatare. Piace Beto e la sinergia con l’Everton dei Friedkin potrebbe aiutare. Occhi anche su Raspadori, nonostante ieri il ds del Napoli Manna lo abbia tolto dal mercato, in un possibile scambio con Pellegrini. Il capitano intanto resta sul mercato, con l’Inter di Inzaghi che resta alla finestra. Sempre in uscita c’è Hermoso, che piace al Fenerbahce di Mourinho e Shomurodov conteso da Empoli e Cagliari. Infine Le Fée che cerca maggiore spazio e pensa ad un ritorno, in prestito, in Francia.
Quindici presenze e un totale di soli 247 minuti rispecchiano limpidamente la stagione da relegato in panchina di Giovanni Simeone al Napoli. Antonio Conte ha altre priorità, Raspadori incluso, come si è notato nell'ultima uscita casalinga trionfante contro il Venezia proprio per merito dell'ex Sassuolo. Da qui sorge spontanea l'intenzione dell'attaccante argentino, figlio d'arte di Diego, di cambiare aria e cercare nuove motivazioni altrove - informa l'edizione odierna di Tuttosport -, mentre il contratto vigente con il club azzurro scade nel 2026 e ha un'opzione valida per allungarlo di un altro anno. Tuttavia, come rivelato dal quotidiano torinese, Conte ha già comunicato alla società di essere favorevole alla cessione del Cholito. Il presidente De Laurentiis ha recepito il messaggio e fissato il prezzo di vendita a 15 milioni di euro, al di sotto del quale non potrà partire, nemmeno in prestito. Sebbene il valore del cartellino negli ultimi tempi si sia svalutato e al momento non superi nemmeno 10 milioni. La perdita fino a fine stagione di Duvan Zapata è stato un colpo durissimo da incassare e Paolo Vanoli da settimane sta vagliando il terreno del mercato di gennaio per individuare il miglior rinforzo possibile per colmare il vuoto lasciato dal colombiano, ed ecco che Simeone torna al caso dei granata. Oltre a Beto dell'Everton, l'attaccante argentino classe '95 ha sempre colpito il presidente del Toro, Urbano Cairo, tant'è che provò a metterci le mani senza riuscirci. Un tentativo, perciò, potrebbe essere fatto e il Cholito ritroverebbe finalmente una centralità adeguata.
PLYMOUTH ULTIMO, NUOVA DELUSIONE PER ROONEY: L'EX ATTACCANTE È STATO ESONERATO. LUCAS BARRIOS SI RITIRA A 40 ANNI: "VI SALUTO MA CI INCROCEREMO DI NUOVO SUI CAMPI"
Dopo la pessima esperienza sulla panchina del Birmingham, arriva una nuova delusione nella carriera da allenatore di Wayne Rooney. L'ex attaccante è stato esonerato dal Plymouth, che ha guidato per 25 partite con un bilancio di 5 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. La squadra è ultima in classifica di Championship con 18 punti in 23 gare disputate. Questo il comunicato: "Il Plymouth Argyle può confermare che il club e l'allenatore Wayne Rooney hanno concordato di comune accordo di separarsi con effetto immediato. Vorremmo ringraziare Wayne e il suo team per tutti gli sforzi profusi e augurare loro il meglio per il futuro. Al momento il club non rilascerà ulteriori dichiarazioni, ma fornirà aggiornamenti sul nuovo staff dirigenziale della prima squadra a tempo debito". Questo il saluto di Rooney: "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare il consiglio di amministrazione del Plymouth Argyle Football Club, in particolare Simon Hallett e Neil Dewsnip, con cui ho avuto ottimi rapporti. Grazie anche a tutto lo staff che mi ha fatto sentire il benvenuto e che rende il club un posto così speciale, ai giocatori e ai tifosi per i loro sforzi e il loro supporto durante il mio periodo come capo allenatore e auguro loro il meglio per il futuro".
Lucas Barrios ha deciso di dire basta. L'attaccante paraguaiano ha deciso di ritirarsi dal calcio professionistico all'età di 40 anni e ha annunciato che comincerà la sua carriera da allenatore. Barrios ha debuttato nell'Argentinos Juniors e poi ha giocato anche in Europa, con il Borussia Dortmund, vincendo due Bundesliga e la Coppa di Germania. Ha conquistato anche la Copa Libertadores 2017 con il Gremio e ha giocato la Coppa del Mondo 2010 in Sudafrica con il Paraguay. "Oggi vi saluto da giocatore professionista ma ci incroceremo di nuovo sui campi!! Grazie per il sostegno ricevuto in tutti questi anni! Vi voglio tanto bene", ha scritto sui social.
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