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Fiorentina, Palladino: "Abbiamo vissuto tre giorni pensando a Bove. Adli aveva la febbre"
23:20 - Tra poco Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, parla in conferenza stampa dopo la sconfitta ai rigori contro l'Empoli nell'ottavo di finale di Coppa Italia.
23:49 - Inizia la conferenza stampa.
Come ha vissuto il momento di Bove e come ha aiutato la squadra?
"Ovvio che una cosa così grave dia un contraccolpo. Abbiamo vissuto tre giorni col pensiero sempre verso Edo e a livello emotivo ci ha tolto qualcosa sicuramente. La squadra nel primo tempo era contratta, non serena, abbiamo fatto errori che di solito non facciamo. I ragazzi ce l'hanno messa tutta, non rimprovero nulla. Nel secondo tempo poi abbiamo metabolizzato e la prestazione è stata ottima: si è creato tanto, abbiamo messo in difficoltà e ribaltato l'Empoli. Peccato aver preso il secondo gol simile al primo. Sembrava una partita un po' stregata, dispiace uscire".
Come riporta alla normalità la sua squadra?
"Ho fatto la formazione che ritenevo la migliore possibile per oggi. Io faccio tante rotazioni ma domenica non abbiamo quasi giocato e lunedì non ci siamo allenati. Ho dato continuità a quelli dell'Inter, poi Adli aveva la febbre".
Perché errori così grossi sui gol?
"Il primo gol è stato un errore in costruzione, un rimpallo in uscita che ha messo il giocatore dell'Empoli davanti al portiere. Sul secondo ci hanno sporcato la giocata ma non è un errore gravissimo. Bravi loro a bucarci, abbiamo pagato cara la minima disattenzione. Più che altro dovevamo sfruttare meglio le occasioni create, il loro portiere è stato il migliore in campo. Di solito facciamo meglio".
Richardson può diventare essenziale con l'assenza di Bove?
"Per me sta crescendo e può farlo ancora tanto. Quest'estate non conosceva la lingua e ha trovato automatismi diversi. Ce la sta mettendo tutta, deve imparare ancora bene l'italiano: questo lo aiuterà. È stato fermo un bel po' ma ora è rientrato e lavora bene. Conto molto su di lui".
Aveva pensato di far giocare Martinelli?
"Giocherà giovedì in Conference. Ho voluto suddividere e far giocare tutti in queste tre partite. Giovedì lo vedremo, toccherà anche a lui ed è contento".
Gudmundsson come sta?
"Ha fatto una rincorsa importante, il suo infortunio è stato bello tosto. Oggi doveva fare 10 minuti, abbiamo forzato un po' il suo ingresso e vedremo come starà nei prossimi giorni. Però bisogna essere bravi a centellinarlo".
23:56 - Termina la conferenza stampa.
23:49 - Inizia la conferenza stampa.
Come ha vissuto il momento di Bove e come ha aiutato la squadra?
"Ovvio che una cosa così grave dia un contraccolpo. Abbiamo vissuto tre giorni col pensiero sempre verso Edo e a livello emotivo ci ha tolto qualcosa sicuramente. La squadra nel primo tempo era contratta, non serena, abbiamo fatto errori che di solito non facciamo. I ragazzi ce l'hanno messa tutta, non rimprovero nulla. Nel secondo tempo poi abbiamo metabolizzato e la prestazione è stata ottima: si è creato tanto, abbiamo messo in difficoltà e ribaltato l'Empoli. Peccato aver preso il secondo gol simile al primo. Sembrava una partita un po' stregata, dispiace uscire".
Come riporta alla normalità la sua squadra?
"Ho fatto la formazione che ritenevo la migliore possibile per oggi. Io faccio tante rotazioni ma domenica non abbiamo quasi giocato e lunedì non ci siamo allenati. Ho dato continuità a quelli dell'Inter, poi Adli aveva la febbre".
Perché errori così grossi sui gol?
"Il primo gol è stato un errore in costruzione, un rimpallo in uscita che ha messo il giocatore dell'Empoli davanti al portiere. Sul secondo ci hanno sporcato la giocata ma non è un errore gravissimo. Bravi loro a bucarci, abbiamo pagato cara la minima disattenzione. Più che altro dovevamo sfruttare meglio le occasioni create, il loro portiere è stato il migliore in campo. Di solito facciamo meglio".
Richardson può diventare essenziale con l'assenza di Bove?
"Per me sta crescendo e può farlo ancora tanto. Quest'estate non conosceva la lingua e ha trovato automatismi diversi. Ce la sta mettendo tutta, deve imparare ancora bene l'italiano: questo lo aiuterà. È stato fermo un bel po' ma ora è rientrato e lavora bene. Conto molto su di lui".
Aveva pensato di far giocare Martinelli?
"Giocherà giovedì in Conference. Ho voluto suddividere e far giocare tutti in queste tre partite. Giovedì lo vedremo, toccherà anche a lui ed è contento".
Gudmundsson come sta?
"Ha fatto una rincorsa importante, il suo infortunio è stato bello tosto. Oggi doveva fare 10 minuti, abbiamo forzato un po' il suo ingresso e vedremo come starà nei prossimi giorni. Però bisogna essere bravi a centellinarlo".
23:56 - Termina la conferenza stampa.
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