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Malore Bove, il messaggio della sua prima squadra: "Ieri giorno tremendo, è un ragazzo d'oro"
rfv
Sandro Sensoli a Radio FirenzeViola
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Prima di approdare alla Roma, Edoardo Bove è cresciuto calcisticamente nella Boreale Don Orione, squadra dilettantistica del quartiere Appio-Latino. A tal proposito, all'indomani del malore che ha colto il centrocampista viola durante il match contro l'Inter, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante 'Palla al Centro', il direttore generale del club romano Sandro Sensoli. Queste le sue principali dichiarazioni: "Ieri è stato un giorno tremendo, la notte è stata lunghissima perché eravamo in attesa di notizie che non arrivavano. Fortunatamente stamani sono arrivate notizie positive e siamo tutti più sereni. Speriamo di poterlo festeggiare al più presto e gli auguriamo che possa scendere di nuovo in campo il prima possibile".
Il viola della Fiorentina e del Boreale nel destino.
"Siamo contentissimi del percorso che sta facendo Bove alla Fiorentina e di aver dato al calcio italiano un ragazzo che per noi è un idolo e che sposa totalmente le nostre concezioni di calcio. Ci auguriamo di averlo presto qui con la scuola calcio che lo aspetta. Nelle ultime 24 ore abbiamo ricevuto tantissime telefonate di tesserati e genitori per sapere delle condizioni di un ragazzo che quando torna qui è sempre disponibile e alla mano".
Si aspettava che potesse entrare così velocemente nel cuore dei tifosi viola?
"Sì perché conta tantissimo l'intelligenza, il carattere e la disponibilità che lui ha. Per noi è un ragazzo d'oro e non avevamo dubbi che si facesse ben volere anche da Firenze perché è stato amato ovunque. A Roma i tifosi sono tutti scontenti che sia andato via e ancora oggi lo rimpiangono".
Ascolta il podcast in calce di Radio FirenzeViola
Il viola della Fiorentina e del Boreale nel destino.
"Siamo contentissimi del percorso che sta facendo Bove alla Fiorentina e di aver dato al calcio italiano un ragazzo che per noi è un idolo e che sposa totalmente le nostre concezioni di calcio. Ci auguriamo di averlo presto qui con la scuola calcio che lo aspetta. Nelle ultime 24 ore abbiamo ricevuto tantissime telefonate di tesserati e genitori per sapere delle condizioni di un ragazzo che quando torna qui è sempre disponibile e alla mano".
Si aspettava che potesse entrare così velocemente nel cuore dei tifosi viola?
"Sì perché conta tantissimo l'intelligenza, il carattere e la disponibilità che lui ha. Per noi è un ragazzo d'oro e non avevamo dubbi che si facesse ben volere anche da Firenze perché è stato amato ovunque. A Roma i tifosi sono tutti scontenti che sia andato via e ancora oggi lo rimpiangono".
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