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A.Di Chiara: "Bove? Spero si riprenda subito. Il Napoli non brilla ma vince"
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Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti:
Bezzi:" Troppe pressioni e stress nel calcio. Serve una riflessione."
Di Chiara:" Ero allo stadio ho notato il movimento del corpo anche a terra."
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A commentare le notizie del giorno a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Alberto di Chiara.
Quanta paura per Edoardo Bove:
"E' stato un momento drammatico, se ne sono subito accorti tutti di quanto stava accadendo. La cosa che ho notato è che si muoveva, quindi lasciava trapelare qualche speranza. Ho sentito emozionato il dirigente Ferrari, ma è normale. Il gruppo ha confermato che si è ulteriormente unito dopo questo fatto. Ora speriamo che non ci siano conseguenze per il calciatore, l'importante è che si riprenda fisicamente. Lo stress? C'è sempre stato, non è questione di giocare di più. Anzi, una volta si giocava in situazioni ambientali più difficili, con palloni più pesanti e campi diversi. Astori ad esempio è morto in una camera d'albergo, quindi non vuol dire nulla".
Questo Napoli fa paura?
"Sì, se la giocherà fino alla fine perché ha meno stress dovuto alle coppe. Non sta facendo cose stratosferiche ma vince, ed è la cosa che conta. Vince partite importanti, anche col corto muso, è una di quelle che romperà le scatole per il titolo fino alla fine. Ma sulla carta sono Inter e Atalanta quelle favorite e che mi hanno impressionato di più".
Quanta paura per Edoardo Bove:
"E' stato un momento drammatico, se ne sono subito accorti tutti di quanto stava accadendo. La cosa che ho notato è che si muoveva, quindi lasciava trapelare qualche speranza. Ho sentito emozionato il dirigente Ferrari, ma è normale. Il gruppo ha confermato che si è ulteriormente unito dopo questo fatto. Ora speriamo che non ci siano conseguenze per il calciatore, l'importante è che si riprenda fisicamente. Lo stress? C'è sempre stato, non è questione di giocare di più. Anzi, una volta si giocava in situazioni ambientali più difficili, con palloni più pesanti e campi diversi. Astori ad esempio è morto in una camera d'albergo, quindi non vuol dire nulla".
Questo Napoli fa paura?
"Sì, se la giocherà fino alla fine perché ha meno stress dovuto alle coppe. Non sta facendo cose stratosferiche ma vince, ed è la cosa che conta. Vince partite importanti, anche col corto muso, è una di quelle che romperà le scatole per il titolo fino alla fine. Ma sulla carta sono Inter e Atalanta quelle favorite e che mi hanno impressionato di più".
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