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Golemic incontra Baggio: "La sua storia di cadute e successi ci ha insegnato la perseveranza"
L’ormai ex capitano del Vicenza Vladimir Golemic, che ha risolto nelle scorse settimane il proprio contratto coi biancorossi a seguito della mancata idoneità sportiva agonistica, ha postato sui propri canali social una foto con un altro mito del club biancorosso come quel Roberto Baggio che proprio dal Vicenza spiccò il volo verso i grandi palcoscenici italiani e internazionali.
“Non è solo una leggenda del calcio, è il simbolo dell’anima, della forza e della vera umanità. La sua storia di lotta, cadute e successi ci ha insegnato cosa significa perseverare e credere, anche quando tutto sembra contro di te. Ma al di là di trofei e riconoscimenti, ciò che lascia senza parole è la sua umiltà, il calore e la grandezza umana. Quando l’ho incontrato, non è stato un incontro con una celebrità, ma con una persona il cui semplice essere ispira e scalda il cuore. - scrive il difensore centrale serbo - È stato un momento che porterò con me per sempre, quel sorriso sincero, quell’abbraccio profondo… In quel momento ho capito che le persone più grandi sono quelle che non dimenticano mai di essere semplici. Grazie, Roberto, per tutto ciò che hai dato a questo mondo e per l’onore di aver vissuto quel momento irripetibile. Di nuovo grazie”.
“Non è solo una leggenda del calcio, è il simbolo dell’anima, della forza e della vera umanità. La sua storia di lotta, cadute e successi ci ha insegnato cosa significa perseverare e credere, anche quando tutto sembra contro di te. Ma al di là di trofei e riconoscimenti, ciò che lascia senza parole è la sua umiltà, il calore e la grandezza umana. Quando l’ho incontrato, non è stato un incontro con una celebrità, ma con una persona il cui semplice essere ispira e scalda il cuore. - scrive il difensore centrale serbo - È stato un momento che porterò con me per sempre, quel sorriso sincero, quell’abbraccio profondo… In quel momento ho capito che le persone più grandi sono quelle che non dimenticano mai di essere semplici. Grazie, Roberto, per tutto ciò che hai dato a questo mondo e per l’onore di aver vissuto quel momento irripetibile. Di nuovo grazie”.
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