Uno dei migliori colpi dell'estate italiana: così la Fiorentina riscatterà Bove a occhi chiusi

L'entusiasmo che si respira sulle rive dell'Arno fiorentino è palpabile. Vero, vivo, concreto. Dopo anni di sogni spezzati e due finali perse in Conference League, la prima a Praga contro il West Ham e lo scorso anno ad Atene contro i padroni di casa dell'Olympiakos, adesso Firenze torna a sognare. Merito di un cambio di rotta netto e forte in panchina, con la gestione Raffaele Palladino che ha iniziato tra mille dubbi, mugugni e perplessità e con l'allenatore che poi è stato bravo, intelligente e pure umile nel cambiare modulo, scelte e dogmi. Un mercato che è stato dunque funzionale alle sue necessità e che ha regalato a Firenze giocatori importanti. Come Edoardo Bove.

Che stagione in Viola
Sin da quando si è presentata l'occasione, Daniele Pradè non ha avuto dubbi. Ha attivato i contatti con l'agente Diego Tavano, col quale peraltro aveva chiuso da intermediario anche Amir Richardson, e ha portato in Viola il centrocampista che nella gestione di Daniele De Rossi era finito a fare il comprimario. 9 presenze e 1 gol in campionato, con tanto di 3 assist, più 1 presenza in Europa, ha sempre alzato il livello e il rendimento, sia da mezzala che da esterno atipico di trequarti.

Riscatto pronto
La Fiorentina non ha dubbi. Riscatterà Edoardo Bove dalla Roma, dopo queste prestazioni deluxe. Dopo che il centrocampista si è inserito al meglio nello spogliatoio e nel tessuto cittadino. Dopo che ha fatto un salto importante in carriera, dimostrando anche personalità, carattere, voglia di rimettersi in gioco. 10,5 milioni di euro la cifra che i Friedkin incasseranno da Commisso che ben volentieri li spenderà per uno dei migliori colpi dell'era recente della direzione Pradè. Ricordiamo che questa cifra diventerà 'obbligatoria' una volta raggiunto il 60% delle presenze stagionali che, se il trend proseguirà in questa direzione, verrà raggiunto ben presto da una delle colonne del progetto Viola.