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Il tifoso giallorosso Lino Banfi: "La Roma gioca a Firenze? Allora sono chezzi..."TUTTO mercato WEB
ieri alle 22:08Serie A
di Tommaso Bonan

Il tifoso giallorosso Lino Banfi: "La Roma gioca a Firenze? Allora sono chezzi..."

rfv
Lino Banfi a Radio Firenze Viola
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Il noto attore e tifoso della Roma Lino Banfi ha parlato oggi a Radio Firenzeviola dando la sua personale opinione sulla partita che i giallorossi giocheranno domenica contro la Fiorentina: "Le polemiche ci sono sempre, anche se uno stravince e vince lo Scudetto. Il campionato si sta mescolando perché il Napoli fa quello che abbiamo sempre visto fare alla Juventus. La Fiorentina è stabile, si dà da fare e fa sempre bene, ho sempre ammirato le squadre di mezzo che lasciano le altre in prima linea. Dove si gioca? A Firenze? Allora sono chezzi... Vince la Fiorentina. I tifosi ora sono più sorridenti, gridano di più rispetto al passato".

Più entusiasmo a Firenze che a Roma?
"Sì, perché qui siamo nella capitale e abbiamo più tifosi. Poi ci sono gli affiliati come me, sono più romeno di quelli che stanno qua. Quando vedi la prima partita della Roma ti affezioni anche se sei di un'altra città. Ieri sera la squadra di Juric comunque ha giocato bene".


Le parole di Palladino sul 5-5-5?
"La bizona può ancora funzionare se la si fa con il sorriso. Io sono dell'opinione che i presidenti devono sempre essere della città della squadra, è una mia fissazione. E l'allenatore deve essere amico dei giocatori, andare a mangiarci la pizza la sera insieme davanti a una bella bottiglia di vino. Una volta ricordo a Firenze dopo una premiazione uscimmo alle 5 di notte da un ristorante perché avevamo il treno la mattina presto... C'era un signore che stava aprendo una saracinesca e mi gridò subito in barese".

Juric rischia il posto?
"Lo sto studiando bene come il collega Oronzo Canà. Mi sembra sempre calmo ma ogni tanto si inginocchia e si mette in un angolo. Ma mio figlio mi ha detto che se si inc***a diventa una bestia. A me andrebbe anche bene, basta che si faccia capire con i giocatori. Ancora non l'ho capito bene. Con Mouri nho dovevamo incontrarci perchè era un mio grande fan, purtroppo ha lasciato Roma prima che riuscissimo. Ma mi disse che aveva visto "L'allenatore nel pallone" 20 volte".