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Fiorentina, Italiano: "Ci teniamo stretti il vantaggio. Col Brugge decideranno i dettagli"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
martedì 7 maggio 2024, 19:23Serie A
di Simone Bernabei

Fiorentina, Italiano: "Ci teniamo stretti il vantaggio. Col Brugge decideranno i dettagli"

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Club Brugge, ritorno della semifinale di Conference League dopo la vittoria per 3-2 dell'andata:

Ore 19.01, inizia la conferenza stampa

Cosa deve fare e cosa non deve fare la Fiorentina?
"C'è da fare ancora punti... Dobbiamo si sfruttare il gol di vantaggio, ma senza farsi condizionare e continuando a fare le giocate che ci hanno permesso di arrivare qua. Dovremo cercare di metterli in difficoltà come all'andata, nonostante i due gol su nostri errori abbiamo fatto una grande partita. Limitando gli errori ed i cali di attenzione potremo metterli in difficoltà. Il gol di vantaggio lo volevamo, però non ci dobbiamo far condizionare perché se ci lasciamo andare possiamo finire in difficoltà. Quindi massima attenzione, massima concretezza e giocare come sappiamo".

Anche con l'Atalanta avevate un gol di vantaggio...
"La prima cosa che mi viene da dire è che queste sono partite in cui gli episodi condizionano tanto. Vedi l'espulsione di Bergamo, dove non stavamo facendo una brutta gara. Poi se rimani in inferiorità è chiaro che tutto cambia. Non dobbiamo commettere errori che possano dare grandi vantaggi agli avversari, è una partita importante in cui non dovremo abbandonare principi e giocate che ci hanno portato fin qua. Non dobbiamo fare sbavature, senza cali di tensione faremo la nostra partita".

La gara di domani cambierà il giudizio sulla stagione?
"Il percorso fin qui della Fiorentina è positivo, siamo arrivati ad un'altra semifinale. Poi vediamo quello che accade domani, ma essere arrivati al 7 maggio con la possibilità di giocarci un trofeo è comunque qualcosa di straordinario. Questa competizione ci ha visto per due anni protagonisti, abbiamo regalato emozioni ai nostri tifosi e vogliamo continuare. Ma fin qui il percorso fatto in Europa è stato più che positivo".

Si aspetta un Club Brugge più spregiudicato?
"Quello che può avere in testa l'avversario non posso saperlo, ma è in svantaggio e giocando in casa sarà carico. I tifosi stanno preparando anche una coreografia. Vorranno mettere a posto il risultato per arrivare in fondo. Dobbiamo mantenere la nostra identità, riproporre quello che ci ha permesso di metterli in difficoltà all'andata: senza minuti di sbandamento, quella sfida sarebbe finita diversamente. Le squadre in Europa alzano i ritmi, soprattutto in casa. Queste partite si preparano in modo diverso e noi sappiamo a cosa andremo incontro, non possiamo sbagliare qualsiasi sia l'atteggiamento avversario".


Rimpianto per non aver inserito Castrovilli in lista?
"Dovrei ripensare a ciò che era accaduto in quei giorni... Non ricordo perché non si riuscì ad inserirlo in Europa. Ma se devo spendere parole su Gaetano lo faccio volentieri: sta dimostrando di essere un ragazzo serio, con grande disponibilità. Nel momento in cui verrà recuperato al 100% tornerà il giocatore che tutti conoscevamo. Dispiace per Sottil: stava iniziando a sentire la porta, ad essere più incisivo, poi si è fatto male. Quest'anno fra pali, traverse, risultati sbagliati è stato strano, succede, abbiamo sempre trovato soluzioni e lo faremo anche domani".

Lei è cresiuto con la Fiorentina? Le sembra sempre di dover dimostrare qualcosa?
"Sinceramente sotto l'aspetto individuale non penso molto, voglio solo arrivare coi ragazzi in finale. Non mi interessano i traguardi individuali, voglio solo coronare questo ennesimo sogno e dobbiamo farlo in modo collettivo. All'inizio del mio percorso qua volevo giocare le coppe, andare in Europa, e lo abbiamo fatto al primo anno. 17 partite l'anno scorso, 13 quest'anno... 30 in due anni, un bagaglio importante, che ci ha fatto crescere tutti. L'esperienza europea è bellissima e sono felice di averla affrontata con questi ragazzi, per noi ogni partita è vita o morte. Quando mi hanno chiamato e dato la possibilità di allenare la Fiorentina è stato bello, quando la affrontavo da calciatore era appassionante. Tutti siamo esigenti e tutti vogliamo il massimo, sia noi che i tifosi e anche il disappunto può farti migliorare e dare stimoli per crescere. Io ho sempre messo il cuore e dato il massimo, mi auguro di poter raggiungere la finale ma il percorso resta positivo per quelle che sono le emozioni fatte vivere ai tifosi. E ripeto, essere l'allenatore della Fiorentina è un privilegio esagerato".

Cosa pensa del Club Brugge?
"Lo abbiamo studiato, abbiamo visto cosa propone, cosa fa quando riparte e quando difende. Penso che proporrà lo stesso pensiero dell'andata, ovviamente alzando i ritmi. Dovranno per forza rischiare qualcosa e lì noi dovremo essere bravi, portando qualche uomo in più nella nostra metà campo e fare male quando usciremo dalla loro pressione. Queste partite vengono decise da giocate individuali, episodi a favore o contro. Per questo serve massima attenzione e zero cali di tensione. Questa sfida ci porta a giocarci il trofeo e certi aspetti fanno la differenza".

Cosa è cambiato per Nzola? Cosa può dare in questo finale di stagione?
"Confermo le sensazioni di tutti, all'andata quando è entrato fin dal primo pallone si è visto un altro spirito e un'altra voglia. Con l'Hellas secondo me ha disputato un'altra ottima gara, poteva anche segnare. Per me è recuperato dal punto di vista mentale, se sta bene fisicamente può dare tanto per stazza e velocità. Queste sono partite importanti e averlo a disposizione, a posto mentalmente, può aiutarci e darci tanto. La sua presenza può aggiungere qualcosa a questo finale di stagione".

Ore 19.23, termina la conferenza stampa