Djorkaeff: "Thuram è speciale, sta crescendo bene. Lautaro? Difficile il Pallone d'Oro"
Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Youri Djorkaeff si espone così sulla crescita di Marcus Thuram: "Con la sua crescita direi che siamo a buonissimo punto. Marcus ha sbrigato subito la parte più difficile del lavoro, capire che cos’è l’Inter, i suoi tifosi, San Siro. L’ho visto crescere, è un ragazzo molto intelligente e ha un tesoro in famiglia: Lilian conosce benissimo il calcio italiano. Marcus poi ci ha messo del suo, perché è un attaccante moderno che al lavoro per i compagni ha aggiunto i gol. E segnare a San Siro è speciale, come è speciale giocare per l’Inter: ci sentiamo spesso e glielo ripeto ogni volta. Lo dicevo anche a suo fratello Khephren, sarebbe stato perfetto per l’Inter, ma ha scelto la squadra sbagliata... (ride, ndr). La crescita in nerazzurro farà salire di livello Marcus anche in nazionale: diventerà centrale per la Francia, ha tutto per esserne il leader offensivo".
Qual è la forza di questa Inter?
"Il gruppo. C’è un bellissimo equilibrio, uno spirito di sacrificio che cogli subito quando li vedi giocare. Sono solidi, cinici. È una strada diversa da quelle intraprese da club come il Real, ma ti porta in fondo perché la compattezza diventa la tua arma. E nell’Inter la squadra viene al primo posto. Per tutti, da Bastoni fino a Lautaro".
Ecco, Lautaro: la bacheca è piena ma lui ha un paio di ossessioni, Champions e Pallone d’oro.
"È l’effetto di giocare in un club come l’Inter: ti abitua a pensare sempre in grande. Grazie a quanto fatto con l’Inter, Lautaro negli anni ha elevato la sua posizione, vale il discorso su Thuram. Logico che punti a vincere la Champions, sarebbe un traguardo fantastico per un grande attaccante che ha già vinto tanto. Quanto al Pallone d’oro dico solo una cosa: non lo hanno vinto nemmeno Mbappé, Vinicius, Haaland...".