"Il caso Bove ricorda quello di Eriksen, in Italia i controlli sono severi", le parole di Nela
Sebino Nela, ha parlato alle colonne de Il Corriere della Sera a proposito di quanto successo a Edoardo Bove la scorsa domenica durante Fiorentina-Inter: "Si è capito subito che era una cosa grave. Il corpo del ragazzo e le facce terrorizzate di chi era in campo. Le stesse che avevamo visto tante altre volte, come nel caso di Eriksen agli Europei. Capisco Bove: ho letto che ha chiesto quando potrà tornare a giocare.
È normale, passata la paura del momento, che poi non ricordi in modo dettagliato, come accadde a me, guardi al futuro, alla tua vita di calciatore, specie per Edo che ha 22 anni. Ma adesso ci vuole la tranquillità che porta alla guarigione. I controlli ci sono e, soprattutto in Italia, sono giustamente severi. Il caso Eriksen lo dimostra. Ed è fondamentale che intorno al campo ci siano tutti gli strumenti che, in mano ai professionisti, salvano le vite".