DAL TERZO TEMPO E IL 'PALLONE GIALLO' ALLA VOGLIA DI SOGNARE: SOLD OUT E COREOGRAFIA
La sfida Fiorentina-Inter al Franchi è ricca di bei ricordi, e senza scomodare Batistuta e campioni del passato o il primo terzo tempo tra le due squadre ai tempi di Prandelli (dopo il minuto di silenzio totale per la morte della moglie), basti ricordare il coro che la Fiesole nel 2013 intonò ai giocatori avversari "Il pallone è quello giallo", nell'ormai storico 4-1, con perle di Jovetic e Ljajic (che poi passarono sull'altra sponda). Come storico fu il gol di Tomovic nel 3-0 (segnarono anche Babacar e Cuadrado) che poi si tolse la maglietta e andò ad abbracciare i tifosi del Parterre, nel 2014. Fino all'ultima vittoria interna contro l'Inter di Pioli con uno spettacolare 5-4 che porta la doppia firma di Vecino e di Babacar e quella del compianto Astori.
Pagine indelebili nella mente dei tifosi che vorrebbero però riscrivere la storia di questa sfida, negli ultimi anni sempre a favore dell'Inter come lo scorso anno in cui ai nerazzurri bastò il gol del solito Lautaro. I tifosi sognano che il trend torni ora dalla parte dei viola e l'attesa è così alta che i biglietti sono sold out, considerato anche la capienza praticamente dimezzata. Intanto la i gruppi della Curva Fiesole, ormai spostata in Ferrovia ma sempre calda e piena (in qualsiasi partita) anche nella nuova ubicazione, hanno deciso di fare una coreografia, che dà il senso appunto dei grandi appuntamenti e di una festa importante.
Striscioni e sfottò tra le due tifoserie non sono mai mancati, soprattutto ai tempi delle intercettazioni telefoniche (come nella foto), ma ora c'è voglia di tornare alle coreografie spettacolari che ha sempre contraddistinto la Fiesole. Palladino e la squadra viola intanto predicano calma (come ha fatto Cataldi in conferenza stampa pre Pafos) per non mettere ad una rosa giovane e spensierata e per questo vincente troppe pressioni, ma la voglia di continuare a sognare è tanta e al Franchi domani sera nessuno ha intenzione di svegliarsi bruscamente.