PALLADINO E LAVORI IN CORSO PER UN TERZO MODULO
La chiave di svolta per la vittoria della Fiorentina di Como o comunque per mantenere il risultato è stato il cambio di modulo attuato da Palladino quando ha inserito, al 21' del secondo tempo, Quarta e Ikoné, passando alla difesa a tre del 3-4-2-1 con cui aveva iniziato il campionato ma che non aveva reso in termini di risultati e soprattutto di solidità. "Quando abbiamo cambiato poi abbiamo fatto gol ma quella è fortuna" ha scherzato in sala stampa nel dopo partita, "E' importante avere due sistemi di gioco. La squadra può fare entrambi, si adatta, abbiamo i giocatori per farlo. Mi ha portato a cambiare modulo la posizione dei loro trequartisti che ci stava mettendo in difficoltà". Ieri anche la difesa a tre ha prodotto i suoi frutti, con il raddoppio di Kean arrivato proprio dopo il cambio, e Palladino non intende rinunciarci del tutto e vuole tenere il sistema di gioco anche per rendere più imprevedibile la sua squadra prima che gli avversari le prendano le misure.
Ma il tecnico ha poi annunciato "sto studiando anche un terzo modulo". Presto rientrerà infatti anche Gudmundsson e l'intenzione è di usare il doppio trequartista senza essere costretto a scegliere tra l'islandese e Beltran che anche ieri è stato autore di un assist ed è cresciuto notevolmente dall'inizio di stagione in quel ruolo. Lasciando però la difesa a quattro in un 4-3-2-1. Il problema sarà semmai il centrocampo che con l'infortunio di Richardson si è impoverito numericamente anche se sacrificato del modulo sarebbe Colpani che dunque potrebbe tornare al ruolo che proprio Palladino gli aveva cambiato al Monza. Lavori in corso insomma che vedremo progressivamente anche perché impossiible ipotizzare che la modifica avvenga già con l'Inter quando la Fiorentina avrà bisogno di tutte le sue certezze.