MARCHETTI A FV, A gennaio un vice Kean. Segreto viola...
Il giornalista, esperto di mercato, di SkySport Luca Marchetti presente al Social Football Summit a Roma ha parlato in esclusiva a Radio FirenzeViola di attualità viola: "Non la considero la Fiorentina un'intrusa nelle posizioni di vertici perché tanti punti non si fanno a caso, ma certo è una bella sorpresa. La posizione in classifica non è dovuta solo al bel gioco espresso dalla Fiorentina e alla capacità di Palladino di creare subito un gruppo e far passare subito i propri principi, ma anche al fatto che si corre un po' meno rispetto agli anni passati in campionato. Il sogno non si può negare a nessuno anche se non so se riuscirà a mantenere fino in fondo questa posizione perché la competizione è alta. Il Napoli e l'Inter hanno rose superiori, il Milan e la Juventus ce l'hanno più alte rispetto alla Fiorentina nelle alternative. Ma non è detto che la squadra viola non riesca a mantenere questo ritmo qua perché le prestazioni sono importanti e l'emblema di questo nuovo momento viola sia Kean perché era stato accolto con scetticismo, non aveva segnato, ma la dirigenza viola ha saputo capire comunque le sue potenzialità. Era stato il primo 2000 ad esordire in serie A e nel primo anno da professionista ha determinato nella Juventus che poi aveva vinto il campionato perciò le stimmate le aveva. Doveva forse registrarsi un po', lo ha fatto e si vede anche nella Nazionale. Tornando alla tua domanda la Fiorentina dunque non è un'intrusa, può continuare a sognare anche se non so se questo sogno potrà portare ad alzare un trofeo però le basi ci sono. Certo non la metto preferita per lo scudetto perché a livello strutturale ci sono squadre più pronte, anche l'Atalanta che per lo scudetto la considero una sorpresa ha una rosa più profonda e un trascorso con l'allenatore e il management che sicuramente portano punti. Anche se anche l'entusiasmo del gruppo porta punti e aiuta a superare i momenti i difficoltà".
Un giudizio sul mercato, è stato di scommesse o gli altri club non hanno avuto fiuto a tenere certi giocatori? "Non lo definisco di scommesse ma una via di mezzo, di ricerca di giocatori che dovevano riscattarsi, di voler dimostrare di essere ancora giocatori top. La Fiorentina ha cercato giocatori di qualità e funzionali al progetto e al gioco di Palladino e con la voglia di riscattarsi. E l'allenatore è stato poi bravo a solleticare quelle corde per arrivare giocatori a ritornare ai loro standard. Prima parlavo di Kean ma anche Gosens che era un titolare della Germania, De Gea era il portiere migliore del mondo. E' fondamentale dare motivazioni ai propri giocatori e saperli mettere nelle condizioni migliori di lavorare. Palladino quando ha iniziato ad allenare il Monza ha dimostrato di avere delle idee e sono quelle che cercava la Fiorentina. Non era facile sostituire Italiano che sa dare un'identità alla squadra e che ha fatto un bellissimo percorso a Firenze".
A gennaio chi si compra? "Per me oggi ha necessità di un vice Kean perché quel tipo di caratteristiche non ci sono ed oggi se non gioca lui ci sono giocatori adattati come Kouame e Beltran però non sono prime punte ed andrei su un profilo che non rompe gli equilibri ma consapevole del suo ruolo. Magari può uscire un esterno. Poi negli altri reparti non toccherei nulla".