RANIERI, Dalla Lazio è scattato qualcosa. La fascia...
Ai taccuini del Corriere Fiorentino ha parlato in esclusiva il difensore viola - e attuale capitano in assenza di Biraghi - Luca Ranieri. "Indossare la fascia di un club così importante è un’emozione grandissima", dice il classe '99, il quale considera Firenze come una seconda casa date le 186 presenze con il giglio sul petto tra giovanili e prima squadra. Adesso si gode il grande momento di forma della squadra, arrivato dopo un periodo di assestamento in cui era necessario mettere insieme tutti i nuovi arrivati. "Certo, forse nemmeno noi stessi non ci aspettavamo tutto questo - ammette Ranieri - ma se affrontiamo le partite come contro la Roma, il Milan o il Torino, potremo dire anche noi la nostra".
La svolta è arrivata nel secondo tempo della partita contro la Lazio, un momento nel quale, ha raccontato Ranieri, tutti i giocatori si sono guardati in faccia e hanno capito che avrebbero potuto fare meglio di così. "È scattato qualcosa di positivo. Poi iniziano ad arrivare i risultati, la fiducia sale e in campo ti senti più a tuo agio". Da quel giorno è arrivato anche il cambio di modulo, con il definitivo passaggio alla difesa a quattro, anche se per Ranieri i problemi fino a quel momento erano più di natura mentale e che la squadra potrebbe far bene anche a tre. Più in generale a cambiare è stato proprio il modo di difendere rispetto a quando c'era Italiano: "Adesso gli attaccanti avversari hanno meno profondità, siamo più organizzati. La cosa negativa invece è che hai più avversari in area". In generale, ha spiegato il difensore, Palladino ha messo messo al centro il gruppo, favorendo sempre il dialogo e il confronto.
Infine Ranieri ha parlato anche del suo temperamento in campo e della questione crampi: "Mi sono rilassato, ma dovevo farlo. So che a volte sono esagerato nei miei modi di fare, purtroppo a volte lo sono ancora. Però sto cercando di migliorare e la fascia di capitano in questo senso aiuta. I crampi? La maggior parte delle volte li avevo perché ero troppo nella partita, anche sulle cose meno importanti. Sto cercando di migliorare anche questo. Restare lucidi soprattutto nel nostro ruolo è fondamentale".