MINOTTI A RFV, Comuzzo ha l'imprinting da difensore
L'ex calciatore ed attuale opinionista Sky, Lorenzo Minotti, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al centro" per parlare di attualità viola a partire dal vice Kean e in particolare di Djuric, giocatore avuto al Cesena nel suo primo anno da ds: "Come un vice Kean, serve un giocatore che abbia la consapevolezza di arrivare in una squadra in cui si sono creati dei meccanismi positivi e in una società importante. Un candidato può essere Djuric perché conosciuto da Palladino ed io, che l'ho lanciato a Cesena da ds, posso solo parlarne bene. Poi chi arriva può giocare anche con Kean, lui dà tante soluzione, può aiutare con le spizzate di testa, aprire per Beltran".
Beltran è migliorato? S"ta mettendo in mostra cose interessanti anche se da lui ci si aspetta sempre molto anche per le credenziali con cui era arrivato a Firenze, ci si aspetta una concretezza realizzativa. Sintonia con Kean? Si era capito che non fosse una prima punta, mi aspetto che cresca e faccia il passo decisivo in fase conclusiva ma a livello di aiuto alla squadra è già importante, ed è intelligente perché riesce a fare diverse cose. Se fa il salto di qualità diventa completo".
Tra i nuovi chi si è inserito meglio secondo lei? Per i tre centrocampisti bisogna fare un plauso, sono complementari tra di loro, ma il più incisivo per me è Bove anche perché permette a Palladino di avere un modulo ibrido, sa fare tutte e due le fasi, può pressare... Ti aiuta insomma ad adeguarsi all'avversario. Per me il ruolo migliore è quello di mezzala ma con la qualità di cambiare posizione nella gara stessa, ora si usa così basta vedere la Nazionale. E' un giocatore completo, sa fare molte cose".
Comuzzo predestinato? "La sua dote principale è l'adattamento alle richieste dell'allenatore e sa marcare, non perde l'uomo, anticipa e non ti dà un centimetro, ha l'imprinting del difensore con la F maiuscola. Non pensavo però che potesse fare subito questo salto e diventare titolare inamovibile. Poi ci sta che può andare incontro ad alti e bassi... Ma è un bel segnale che un giocatore venga dal settore giovanile, come Ranieri ed altri"