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LO FASO A RFV, Ho tatuato il numero di Davide. Questa Viola mi piaceTUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:23Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

LO FASO A RFV, Ho tatuato il numero di Davide. Questa Viola mi piace

rfv
Simone Lo Faso a Radio FirenzeViola
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Il doppio ex di Fiorentina e Lecce oggi all'Akragas Simone Lo Faso ha parlato così a Radio Firenzeviola: "In questi anni mi sono avvicinato più a casa perché in Serie D nel nostro girone ci sono grandi squadre con grandi tifosi. La stagione sta andando discretamente bene e siamo in ripresa. Ci toglieremo grandi soddisfazioni".

Si sente un po' un toscano acquisito?
"Io ho iniziato a Siena a 13 anni prima di tornare al Palermo. Ho giocato in quattro squadre tra cui la Fiorentina lì: apprezzo molto la Regione e ho grandissimi ricordi soprattutto di Firenze che con Palermo è la città più bella in cui sono stato".

Ha qualche rimpianto?
"Sì perché proprio nell'annata a Firenze potevo avere un exploit ma Pioli fu molto chiaro con me, di aspettare e di crescere. Anche se non mi mandarono in prestito perché mi garantirono di poter giocare. Giocai contro Benevento e Crotone e in quel momento potevo cominciare a giocare ma poi mi sono rotto la caviglia: quello è il mio rimpianto anche perché la società voleva riscattarmi. Firenze e la Fiorentina sono uniche, ho giocato due spezzoni di partite ma sono rimasto shockato dall'affetto dei tifosi, quando giravo per la città tutti mi sostenevano. Da lì è stato un susseguirsi di cose negative perché quando ti infortuni cambia tutto. Ora ci convivo e piano piano spero di uscirne".

Cosa ricorda di quell'anno e della tragedia Astori?
"Ogni volta che parlo di Davide ho i brividi e mi sono tatuato sul collo il suo numero perché parlammo già quando giocavo nelle giovanili della Nazionale. Al primo allenamento alla Fiorentina mi disse che mi avrebbe preso sotto la sua ala perché avevo talento, mi chiedeva sempre di portargli i cannoli dalla Sicilia. Era un po' come Pirlo, sembrava silenzioso ma era il primo a scherzare, poi era molto umile. Non faceva mai nonnismo e aveva una bontà assoluta. Il brutto ricordo della sua morte me lo porterò sempre con me ma fu un'esperienza incredibile quell'annata a Firenze".

Il tatuaggio?
"Lo facemmo io, Biraghi e Pioli per onorarlo".

Della Fiorentina di oggi cosa pensa?
"La Fiorentina si è rinforzata alla stragrande con 5-6acquisti importanti. L'allenatore è forte e ha dimostrato di saper gestire bene il gruppo. Vedo tutte le partite dei viola e diciamo che se Kean è questo e Gudmundsson è questo, i tifosi si possono divertire tanto".

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