Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Primo Piano
R.VANOLI A RFV, Palladino bravo ma Firenze è più dura
Oggi alle 18:41Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

R.VANOLI A RFV, Palladino bravo ma Firenze è più dura

rfv
Rodolfo Vanoli a Radio FirenzeViola
00:00
/
00:00

Rodolfo Vanoli, fratello di Paolo, ex giocatore del Lecce ed ora allenatore giramondo è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Garrisca al Vento", per parlare della sfida di domenica della sua ex squadra con la Fiorentina, non prima di spiegare la sua scelta di accettare sulla panchina del Samgurali Ts'q'alt'ubo in Georgia: "Il mio manager era in contatto e quando mi hanno  chiesto la disponibilità ho accettato subito perché è un club in ascesa che quest'anno ha come obiettivo la salvezza per poi puntare a qualcosa di più nella prossima stagione, insomma vogliono costruire e hanno fame di calcio"

Com'è il campionato georgiano? "Io vengo dal campionato sloveno ed è paritario a queste realtà nel senso che ci sono due o tre squadre strutturate ed altre che stanno investendo tanto soprattutto nelle strutture e quant'altro per cercare di arrivare ad un ottimo livello. Qui ci sono grandi talenti nelle tante Academy e per questo c'è stato l'exploit agli Europei. Nomi per l'Italia? E' ancora presto per me dare sentenze ma ho visto l'Under 21 contro la Macedonia in cui ho visto due o tre elementi da tenere sott'occhio e tesserati infatti nei top club europei ma anche nell'Under 20 e 19 ci sono giocatori interessanti".

Giudizio su Palladino è già nell'alveo di tecnici in cui è suo fratello Paolo? "Sicuramente si vedeva già dall'anno scorso che c'è un gioco dietro anche se Monza non è Firenze perché lì un pareggio è una sconfitta poi non so se ha la squadra all'altezza di determinati obiettivi perché ho visto due partite prima di partire e ritengo che come per tutte le squadre nuove serva tempo per amalgamare tutte le situazioni anche per la marcatura a uomo e aggressiva che spesso dà problemi, ricordo Gasperini quando dal Genoa passò all'Inter ed ebbe problemi perciò in certe realtà è difficile proporre un certo tipo di calcio come in provincia perché a Firenze i giocatori non devono spiccare più il volo ma per loro è un punto di arrivo perciò è meno facile. Poi conosco la tifoseria fiorentina, la squadra ha un grande seguito. Mio fratello invece ha una gavetta completamente differente perché dopo le nazionali giovanili ha affiancato Antonio Conte e con lui è maturato tantissimo ma la sua bravura è che sta facendo il suo, non sta copiando il lavoro di Conte perché ognuno ha il suo libro". 

Arriverà prima la Fiorentina o il Torino? "Ora il Torino ha perso Zapata e non so chi arriverà a gennaio. Ma i campionati si vincono a giugno, basti pensare il Lecce lo scorso anno a lungo in buona posizione poi si è salvata alla fine. Penso che da gennaio si capirà qualcosa di più".

ASCOLTA L'INTERVISTA COMPLETA DAL PODCAST