Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / L'editoriale
CORAGGIO PALLADINO, BISOGNA CAMBIARE. DOPO LA SOSTA INIZIA IL CAMPIONATO VIOLA. LA DIFESA MESSA COSÌ È UN PROBLEMA SERIO. I NUOVI DANNO SPERANZA E MANCA ANCORA GUD. KEAN RINATO, IN A NON SEGNAVA DA 1.043 MINUTITUTTO mercato WEB
lunedì 2 settembre 2024, 10:50L'editoriale
di Mario Tenerani
per Firenzeviola.it

CORAGGIO PALLADINO, BISOGNA CAMBIARE. DOPO LA SOSTA INIZIA IL CAMPIONATO VIOLA. LA DIFESA MESSA COSÌ È UN PROBLEMA SERIO. I NUOVI DANNO SPERANZA E MANCA ANCORA GUD. KEAN RINATO, IN A NON SEGNAVA DA 1.043 MINUTI

La Fiorentina ha rimandato ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. In Ungheria sono serviti i rigori finali per far fuori i modesti giocatori della Puskas Academia. Cinque partite stagionali, altrettanti pareggi. Qualcosa evidentemente non va. E il terzo punto in campionato (in tre gare) ed è arrivato più con la forza della disperazione, era il 51’, che con un gioco reale. ll Monza nel primo tempo non ha fatto molto, solo due gol e un palo… Mentre la Fiorentina pareva diretta emanazione di quella di giovedì scorso. D’accordo, qualche trama in più, ma nessun pericolo dalle parti di Turati, se non un colpo di testa di Kean salvato da Pablo Marì. Dopo il legno colpito da un ispiratissimo Maldini la Fiorentina si è svegliata, grazie ad uno dei nuovi: Cataldi. In tribuna a sorpresa c’era tutta la sua famiglia arrivata da Roma per sostenerlo.

Un mediano di qualità che ha cominciato a catapultare palloni in area brianzola. L’ex laziale ha battuto anche il corner, corretto da Ranieri e rifinito in gol da Kean. Così come Gosens ci aveva provato prima un paio di volte a fare cross tesi. Palladino ha scelto subito la strada della novità figlia del mercato e in questo ha avuto ragione. Cataldi ci ha convinti di più, ma Gosens alla fine ha regalato il pareggio e dunque questo basta e avanza. Nella ripresa altri frutti delle trattative dell’ultima ora. Dentro Adli e Bove. L’ex milanista ha portato qualità e con la giusta personalità ha preso sulle spalle la squadra. Ha fatto molti lanci in profondità, alcuni facilmente leggibili da parte di Pablo Marì e compagni, però ha smosso le acque. Adli ha battuto l’angolo che ha fruttato il pari. Ikonè stavolta ha fabbricato un po’ di bollicine e ci ha sorpresi in positivo.  

Applausi a Kean che ha segnato e ha sfiorato in altre occasioni la rete, Turati gli ha chiuso lo specchio. Ha anche sbagliato qualcosa sotto porta, ma lui c’è, non ci sono dubbi. Infatti oggi sarà a Coverciano con l’Italia di Spalletti. Kean non firmava un gol in campionato da 1.043 minuti, esattamente 519 giorni. Ultimo sigillo nell’aprile 2023 con la Juve contro il Verona. Il centro di ieri sommato ai due in coppa fanno tre in totale in questo avvio di stagione. Non è male come bilancio. 

Detto tutto ciò, questa Fiorentina è molto indietro sul piano del gioco e delle convinzioni. Non comanda la partita, spesso si mostra incerta nelle letture, come se ancora non avesse assorbito i concetti di gioco di Palladino. Il problema serio è la difesa: intanto ci sono 7 gol subito in 5 partite, numeri che non fanno stare tranquilli. Il passaggio dalla linea a quattro a quella a tre evidentemente ha generato titubanze prolungate. Ci sono troppi errori individuali e forse il reparto non è neppure protetto a dovere dal centrocampo. Molti si lamentavano della spregiudicatezza di Italiano, con la difesa sistemata appena prima della metà campo, ma ora i viola beccano gol da polli in piena area di rigore. Quindi non era una questione di baricentro… In più ci sono scelte di Palladino che ci convincono poco: ma davvero Biraghi può fare il terzo? La marcatura su Djuric era quella di uno non molto abituato a fare quel mestiere. Comuzzo - che ci è piaciuto -,  Ranieri - che ci pare quello più in difficoltà - e Biraghi non possono stare assieme, quantomeno è quello che ci appare da fuori. In panchina c’era Pongracic purtroppo protagonista di un inizio in viola non felice. Siccome tra i pregi di Palladino c’è quello di non essere un talebano dello schema, perché non cambia? Coraggio, è questo il momento di farlo perché durante la sosta deve nascere il vero campionato della Fiorentina.

Dopo il mercato estivo, le porte girevoli, finalmente l’allenatore può lavorare in pace fissando le proprie coordinare. Ecco, trovi la forza di pensare ad una difesa a quattro (risparmierebbe anche un centrale) schermata da un centrocampo più equilibrato. E lo stesso ragionamento si potrebbe fare con un 3-5-2 autentico, senza trequartisti alle spalle di Kean, ma con un bel Gudmndsson accanto al centravanti. In tal caso la cerniera della mediana sarebbe garantita da tre elementi. Uno nel mezzo, Adli o Cataldi, e ai lati Bove o Mandragora o Richardson. Corsie assicurate da Dodò o Kayode a destra, mentre a sinistra Gosens, Biraghi o Parisi. Certo, tutti i trequartisti ed esterni offensivi presenti in rosa ne soffrirebbero, ma una strada va intrapresa.  Palladino dovrà sciogliere definitivamente anche il nodo portiere: col Monza Terracciano, di solito sempre uno dei migliori, ha steccato. In panchina c’è De Gea, una sorta di monumento. Non ha senso continuare in un ballottaggio estenuante. Uno farà il campionato e l’altro la coppa, ma il tempo delle decisioni è arrivato. 

A questa squadra manca ancora ‘Gud’. L’islandese è molto forte e a Kean darà grande aiuto. Con i gol dell’ex genoano e le sue giocate, le cose dovranno migliorare per forza. In generale i nuovi regalano speranze e durante questa pausa dovranno impastarsi con gli altri. Non rimane che scorgere un futuro più sereno del presente. Adesso tocca a Palladino. Il mercato è finito, anche le attenuanti.