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Cristiano Biraghi: "Addio a Firenze? Questione tra me e l'allenatore"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 11 aprile 2025, 08:00Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

Cristiano Biraghi: "Addio a Firenze? Questione tra me e l'allenatore"

L'ex capitano della Fiorentina, da gennaio in prestito con diritto di riscatto al Torino, Cristiano Biraghi ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano TuttoSport in cui, tra i vari temi toccati, ha parlato anche del suo periodo fiorentino e del suo addio dal club viola. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: "Le prime due settimane a Torino sono state una fase di transizione. Arrivavo da otto anni a Firenze. Otto anni che si sono conclusi in maniera inattesa e certo non voluta da me. Se mi brucia l'addio alla Fiorentina? Non è questione di bruciare e nemmeno sono qui per fare polemica. Anzi, ci tengo a precisare che io conservo un ottimo rapporto con il presidente Commisso, con il direttore Pradé e con Ferrari. È stata una questione tra me e l’allenatore: e l’allenatore ha tutti i diritti di avere le sue idee e portarle avanti. A me è dispiaciuto perché all’inizio della stagione, quando si decise di fare una rivoluzione cambiando il tecnico e una quindicina di giocatori, mi era stato detto che avrei fatto parte anche del nuovo progetto. Con il passare delle settimane ho capito che non era così e poi negli ultimi due mesi non sono stato più convocato. Ero il capitano, Firenze è la città dove ho comprato casa: insomma, non è stato semplice accettarlo. Per questo dico che inizialmente a Torino ero spaesato, conoscendo pochissime persone e vivendo in albergo senza la famiglia". 

Si vedeva con più trofei?
"Io ho perso le ultime quattro finali europee: una con l’Inter e tre con la Fiorentina. È chiaro che dispiace quando arrivi così vicino a un’impresa e non la realizzi. Ma è anche vero che in finale uno vince e uno perde per forza, magari perché sono più bravi gli altri o perché non rendi come speravi. Non ho rimpianti, no".

Adesso il Torino
"Ho capito subito una cosa importante, che mi trovavo nell’ambiente giusto per ripartire dopo tanto tempo a Firenze. Qui c’è una passione simile da parte dei tifosi senza l’assillo di altre piazze. Soprattutto, fin dal primo giorno mi è stato chiaro di aver fatto la scelta giusta. Basta guardarsi attorno qui al Filadelfia per esserne certo: si percepisce di entrare nella Storia". 

Torino e il Torino: ci saranno anche nella prossima stagione? 
"Sono uno che ha bisogno di concentrarsi totalmente su quello che fa. E quindi io adesso penso al campo, alle partite, a questo campionato. Poi è ovvio che con mia moglie affrontiamo le questioni pratiche, tipo le scuole per le bambine. Però dico questo: al Toro sto benissimo e credo che si veda".