
In arrivo gli esami decisivi: 11 sfide da non sbagliare, sperando diventino 14
Più che 7 vien da augurarsi che le camice da sudare, per Palladino e la sua squadra, siano esattamente il doppio. Superata l’ultima sosta del campionato la Fiorentina si giocherà tutto nello spazio di due mesi, con la speranza che oltre le 11 gare già programmate ve ne siano altre 3 da disputare in Europa, al secolo la doppia semifinale e chiaramente la finalissima di Conference League in programma a fine maggio in Polonia, a Breslavia.
Sei sfide ad aprile
Così se il mese di marzo si chiuderà con la sfida all’Atalanta, in programma domenica al Franchi, quello successivo vedrà i viola in campo 6 volte nel giro di una trentina di giorni, segnale di un calendario che si farà fitto e pure di una gestione delle energie da tenere di conto. Dopo la sfida interna ai nerazzurri i viola saranno infatti di scena a San Siro, nell’anticipo di sabato 5 aprile contro il Milan, per poi trasferirsi in Slovenia dove cinque giorni più tardi affronteranno l’andata dei quarti di finale di Conference contro il Celje. A seguire il Parma in casa, il ritorno di Conference al Franchi, la trasferta di Cagliari (nel giorno di Pasquetta alle 15:00) e il derby con l’Empoli per il quale serve ancora attendere l’ufficialità della data e dell’orario.
Maggio decisivo
E’ in occasione della festività del primo maggio che la Fiorentina si augura di dover comunque scendere in campo, perché significherebbe doversi giocare la semifinale di Conference League contro una tra Betis Siviglia e Jagellonia. Che si tratti degli spagnoli o dei polacchi i viola giocherebbero l’andata in trasferta per affrontare il match di ritorno una settimana più tardi al Franchi, nel mezzo anche la trasferta di Roma contro i giallorossi. Prima di sognare una terza finale consecutiva in Europa, in programma il 28 di maggio, l’ultimo tris di campionato contro Venezia e Udinese in trasferta inframezzate dal ritorno di Italiano e del suo Bologna al Franchi nel week-end del 17 e 18 maggio.







