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La Fiorentina e gli obiettivi dopo il mercato: le sfide nella stagione 2024-2025TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 16:39News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

La Fiorentina e gli obiettivi dopo il mercato: le sfide nella stagione 2024-2025

Gli obiettivi della Fiorentina nella stagione 2025
La Fiorentina, negli ultimi anni, è tornata a pensare in grande: la gestione Italiano ha consentito ai viola di raggiungere ben 3 finali – una in Coppa Italia e due in Conference League – nel giro di 365 giorni. Purtroppo per il club del presidente Rocco Commisso in nessuna di queste occasioni la squadra è riuscita a portare a casa un trofeo, ma ora Raffaele Palladino, arrivato in Toscana dopo aver salvato il Monza l’anno scorso, vuole regalare una gioia europea a tutti i tifosi.

La lotta per un posto in Europa: Champions League o Europa League?
La Fiorentina non ha subito il contraccolpo dell’addio del tecnico Vincenzo Italiano e anche in questa prima stagione con Palladino al timone sta provando a scrivere un’altra pagina importante della sua storia, con un obiettivo chiaro: l’Europa. Ma quale Europa? Quella delle stelle della Champions League o quella, sempre affascinante, dell’Europa League? Il campionato di Serie A sta entrando nella sua fase decisiva, con la corsa alla massima competizione europea ancora completamente aperta. Tuttavia, le recenti sconfitte contro il Napoli (2-1), il Verona (1-0) e il Como (0-1) hanno complicato il cammino dei viola, in un percorso che ora non ammette più passi falsi. 

Il talento c’è, la determinazione pure, ma la Fiorentina deve essere in grado di ritrovare quella continuità che fino a qualche settimana fa aveva consentito ai viola di sognare in grande. La squadra di Palladino ha dimostrato di poter competere con le big del campionato, ma in un torneo dove i dettagli fanno la differenza, da ora a maggio non si può più sbagliare per non vedere sfumare il sogno europeo.

Le ambizioni in Coppa Italia: Un trofeo alla portata della Viola
Nel calcio i dettagli fanno la differenza. Come quando si arriva alla lotteria dei calci di rigore, una questione di nervi saldi. La Fiorentina lo sa bene, perché il suo cammino in Coppa Italia si è fermato proprio dagli undici metri, contro un Empoli che sta riscrivendo la sua storia in questa competizione. Con il risultato di 3-4 dopo i calci di rigore, gli ottavi di finale sono stati fatali per i viola, sconfitti dai “cugini” empolesi che non si sono fermati e hanno fatto fuori anche la Juventus ai quarti e ora, nella doppia semifinale col Bologna, si giocheranno un sogno chiamato finale.

Un’occasione persa per la squadra di Palladino, che dovrà rimandare alla prossima stagione il tentativo di riportare la Coppa Italia a Firenze. Per quest'anno il trofeo nazionale resterà un obiettivo sfumato, ma attenzione: le basi per riprovarci nel 2025/26 ci sono, e la voglia di rivalsa non manca.

Il ruolo dei nuovi acquisti e delle giovani promesse
Nel calcio, le rivoluzioni a gennaio sono spesso illusioni. Servono tempo, chimica, il giusto contesto. E la Fiorentina sta imparando questa lezione sulla propria pelle: gli arrivi invernali come Folorunsho, Fagioli, Ndour e Zaniolo dovevano cambiare il volto della squadra, ma il loro impatto è stato finora più teorico che pratico. Qualche lampo, qualche spunto, ma non la svolta che i tifosi sognavano. 

E allora ci si affida a chi, in silenzio, già da settembre, ha dimostrato di poter reggere il peso della maglia, nonostante la giovane età. Giocatori come Comuzzo e Kean, con il giusto atteggiamento e la personalità, stanno conquistando spazio e fiducia, anche se Palladino, uomo di pragmatismo, sa bene che nel calcio contano esperienza e continuità. Per questo il tecnico campano spesso si affida a un mix tra freschezza giovanile e maturità, per dare alla squadra la giusta struttura per gestire le pressioni e dettare i ritmi, in campo, per tutti i 90 minuti.

La strategia tattica: come la Fiorentina può competere con le big
La Fiorentina di Raffaele Palladino è un cantiere affascinante. Il tecnico ha plasmato una squadra coraggiosa, con l’ambizione di giocarsela alla pari contro le grandi. Il mantra? Costruzione dal basso, ampiezza sulle fasce e verticalizzazioni mirate quando la pressione avversaria si fa asfissiante. Il 3-4-2-1 in fase di possesso si trasforma in un più compatto 5-4-1 in fase difensiva, segno di un’identità fluida e reattiva.

Le ali – generalmente Dodô e Gosens – sono il motore delle transizioni offensive, mentre in mezzo Cataldi e Mandragora orchestrano il gioco senza strafare. Davanti, Kean funge da riferimento, capace di proteggere palla e far salire la squadra. Il pressing? Intelligente, volto a indirizzare il gioco avversario sulle corsie laterali per sfruttare i raddoppi.

C’è ancora da lavorare sulla precisione nelle seconde palle e sulla marcatura a uomo, ma questa Fiorentina ha un’idea chiara: nessun timore reverenziale, solo voglia di competere.

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Gli scontri chiave della stagione: partite da non sbagliare
Ci sono momenti in cui una stagione prende una direzione chiara. Per la Fiorentina, quel momento è ora: il calendario della Serie A mette i viola davanti a tre sfide consecutive dal coefficiente altissimo: 

Juventus, 
Atalanta, 
Milan. 

Tre battaglie che diranno tutto sulle ambizioni europee dei viola: Palladino lo sa, i suoi uomini pure. È il classico bivio: confermare la crescita o vedere il sogno sgretolarsi sotto il peso degli scontri diretti.

La penultima giornata, poi, in programma il 18 maggio, potrebbe regalare il capitolo finale perfetto. Fiorentina-Bologna, un derby dell’Appennino che potrebbe trasformarsi in uno spareggio per l’Europa. Sarebbe un’epica resa dei conti, uno di quei match da cerchiare sul calendario, dove ogni pallone pesa il doppio e ogni errore può essere fatale. Ma prima di sognare, c’è un trittico infernale da superare. E in questi momenti, più che i moduli, contano il carattere, il coraggio e la voglia di lasciare un segno nella storia di questa stagione.

Gli scontri chiave della Fiorentina in Serie A

Fiorentina - Juventus 16-03-2025
Fiorentina - Atalanta 30-03-2025
Milan - Fiorentina 06-04-2025
Fiorentina - Bologna  18-05-2025

L'impatto del mercato di gennaio sugli obiettivi di fine stagione
Ne abbiamo parlato poco fa, il mercato di gennaio è spesso un'arma a doppio taglio: può ribaltare una stagione o lasciare un senso di incompiutezza. Per la Fiorentina, al momento, siamo più vicini alla seconda ipotesi. Folorunsho, Fagioli, Ndour e Zaniolo sono arrivati carichi del loro talento, ma l'impatto in campo è ancora da registrare. I nuovi acquisti, infatti, stanno faticando a lasciare il segno e le ambizioni viola ne stanno risentendo.

Eppure, la qualità di questi innesti non si discute. Palladino sa che, se questi uomini troveranno il giusto ritmo, la Fiorentina potrà rilanciarsi con forza. Il tempo però stringe: la Conference League chiama, visto che c’è da ribaltare il 3-2 subito ad Atene contro il Panathinaikos. E in Serie A, con l’Europa ancora nel mirino, serve il contributo di tutti. Con il margine d’errore che si assottiglia, ora tocca ai nuovi acquisti dimostrare perché la Fiorentina ha puntato su di loro.