
Lo zampino di Gosens sulle ultime reti. Manca poco al riscatto
Giovedì sera Raffaele Palladino può affidarsi a Robin Gosens. Sia da un punto di vista difensivo che realizzativo, visto che tre le ultime quattro reti segnate dalla Fiorentina lo riguardano direttamente: nel senso che una l’ha segnata proprio l’ex Atalanta, altre due le ha generate lui attraverso i suoi assist. Il suo ruolo è quello dell’esterno che alimenta la costruzione offensiva e che ripiega in fase di non possesso, ma evidentemente il suo peso specifico è ancora più grande.
L'importanza di chiamarsi Gosens.
L'esperienza di Gosens può essere decisiva in una partita che non ammette errori. L’ottavo di Conference League si deciderà a partire dal gol di vantaggio del Panathinaikos, quindi servirà il sangue freddo non solo per ribaltare il punteggio ma anche per mantenerlo intatto. L’irruenza in certi casi gioca brutti scherzi. Proprio per questo è probabile l'impiego da titolare del classe '94, calciatore pronto per le sfide più dure e rinato nel 3-5-2 sdoganato dall’allenatore nelle ultime partite.
L'obbligo di riscatto si avvicina.
Oltretutto al terzino tedesco manca davvero poco per essere automaticamente riscattato. L’obbligo pattuito con l’Union Berlino si innesca alla qualificazione in Europa/Champions League, o al… raggiungimento del 60% delle presenze stagionali da 45 minuti, per cui servirebbero ancora 6 presenze se la Fiorentina conquistasse la finale di Conference League, oppure 3 se uscisse giovedì dal torneo. L’augurio è che Gosens debba giocare altre 6 partite per essere riscattato.







