
Morte Astori, la Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa: confermata condanna del professor Galanti
Proprio oggi ricorrono 7 anni dalla morte di Davide Astori ed a Roma si è tenuto il processo in Cassazione per il ricorso fatto dalla difesa del dottor Galanti, ex direttore dei medicina dello sport dell'Ospedale di Careggi condannato per la responsabilità nella mancata diagnosi della patologia cardiaca che ha portato alla morte del giocatore. Il ricorso è stato rigettato e quindi è stata confermata la condanna a un anno di reclusione (pena sospesa) per il professore.
Il 4 marzo del 2018 Astori venne infatti trovato senza vita nella sua camera di albergo di Udine, dove era in trasferta con la Fiorentina. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini il motivo della morte fu un'aritmia ventricolare dovuta a una grave patologia cardiaca che non gli era mai stata diagnosticata.
Il professor Galanti era stato condannato per omicidio colposo sia in primo grado che in appello ad un anno di reclusione, perché avrebbe tralasciato di svolgere alcuni esami in contrasto con le linee guida sanitarie ma la difesa aveva appunto fatto ricorso in Cassazione che oggi si è appunto espressa con la conferma della condanna. Confermato anche il risarcimento: Galanti dovrà versare una provvisionale complessiva di 1 milione e 90mila euro di cui 490 mila euro a favore della compagna Francesca Fioretti e della figlia Vittoria, e 600mila euro a favore della famiglia (genitori e fratelli).







