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La festa a cena e i consigli di Kean: i retroscena sull'esordio di CapriniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 19:00Copertina
di Niccolò Santi
per Firenzeviola.it

La festa a cena e i consigli di Kean: i retroscena sull'esordio di Caprini

Il debutto di giovedì sera è solo l'inizio: Maat Daniel Caprini ha ancora la pelle d'oca per la prima partita tra i grandi. La gara del Franchi contro l'Inter rimarrà indelebile nella testa dell'attaccante classe 2006, che subito dopo si è concesso una cena assieme ai propri cari: il padre, la madre e il fratello con il quale conserva un rapporto viscerale. Presenti anche i procuratori della World Soccer Agency, a cui Caprini ha scelto di legarsi poche settimane fa. Una serata trascorsa nei pressi di Bagno a Ripoli, dove il giocatore abita proprio per contingentare gli impegni extra-calcio.

Il rapporto stretto con Kean. 
Il compagno con cui Caprini ha maturato più affinità è Moise Kean. E nemmeno tanto per il fatto che i due sono assistiti dalla stessa agenzia di procuratori, quanto per la condivisione del ruolo: l'ex Juve rappresenta per il giovane calciatore una sorta di ispirazione, motivo per cui il dialogo tra i due è costante. Kean gli fornisce consigli a profusione per indirizzare la sua crescita fin da subito. Caprini, che ieri ha compiuto diciannove anni, spera in una nuova opportunità contro il Como in relazione all'assenza dello stesso compagno di reparto per via della squalifica. 

Gli inizi e la consacrazione. 
Nato a Milano, la storia di Caprini è quella di chi non si ferma mai, specie davanti alle difficoltà. Lasciato andare dal Milan a quattordici anni, Maat riparte dal Novara salvo fermarsi, come tutti, a causa del Covid e poi trasferirsi all'Entella, a Chiavari, accompagnato dalla madre Miranda. Che lo ha sempre supportato da vicino, dentro e fuori dal campo, pure nel percorso scolastico. Una scelta, quella dell’Entella, che si rivela azzeccata: su di lui vanno Atalanta e Fiorentina, con i viola bravi a spuntarla. La consacrazione arriva con la firma del primo contratto da professionista fino al 2027. 

Il percorso personale. 
Caprini ha i passaporti francese e guineano oltre a quello italiano, ma non ha avuto dubbi nello scegliere l'azzurro e cioè il colore che ha sempre voluto vestire a livello di rappresentanza nazionale. Diplomato al liceo scientifico, sta valutando quali studi universitari intraprendere, nel frattempo parla perfettamente tre lingue: oltre all’italiano, francese, inglese e tedesco e negli ultimi mesi ha iniziato a studiare il portoghese. La prima convocazione coi grandi era già arrivata nella passata stagione (21 aprile 2024, Salernitana-Fiorentina), e adesso punta a rimanerci in pianta stabile.