Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Copertina
Dall'Inter all'Inter: Palladino ora sa di avere una Viola più forte. Ma ora serve un cambio di marcia con le piccoleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:00Copertina
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

Dall'Inter all'Inter: Palladino ora sa di avere una Viola più forte. Ma ora serve un cambio di marcia con le piccole

Raffaele Palladino lo ha detto subito ieri sera, dopo l'amaro ko incassato dall'Inter: quella che è uscita dal doppio confronto con i campioni d'Italia nel giro di cinque giorni è una Fiorentina molto più forte, sia sotto il piano tecnico che mentale. Spiegare i motivi di questa assunzione di coscienza è fin troppo facile: intanto il nuovo 4-4-2 (declinato spesso in un 3-5-1-1) visto nelle ultime sfide ha garantito maggiore solidità e, in particolare nel match di Firenze, una discreta dose di cinismo in attacco. E poi i 160' abbondanti vissuti al cospetto dei nerazzurri hanno confermato quella che ormai fin da inizio stagione è una propensione di Ranieri e soci, ovvero il vizio di saper fare la voce grossa al cospetto delle big del campionato.

Che numeri negli scontri diretti
In una speciale classifica resa nota pochi giorni fa da Sky, la Fiorentina a fine gennaio risultava la quarta squadra della Serie A per media-punti (1,62) nelle sfide con le prime nove in classifica (i cosiddetti "scontri diretti") e, chiaramente, il 3-0 ottenuto giovedì scorso ha contribuito ad aumentare questo particolare score (da evidenziare il fatto che i viola sono, come detto, al quarto gradino ma alle spalle di Napoli, Inter e Atalanta, ovvero le uniche formazioni che possono essere considerate in lotta per la vittoria dello scudetto). Ecco perché anche il ko di misura arrivato poche ore fa a San Siro anche per colpa di una grottesca topica arbitrale deve fare ben sperare per il futuro. In vista del quale, però, servirà un deciso cambio di passo nei confronti delle "piccole", che invece qualche grattacapo di troppo hanno spesso finito per crearlo.

Il problema con le "piccole"
Già da inizio campionato, i pareggi con Parma, Venezia, Monza ed Empoli avevano tradito una accentuata difficoltà della Viola nel saper far valere il suo grado di grande al cospetto delle squadre di minor caratura ma anche più di recente il ko con i brianzoli, l'eliminazione dalla Coppa Italia del derby e il pareggio casalingo con il Torino hanno confermato che questo trend non è del tutto scomparso. Ecco perché adesso, in vista di tre gare sulla carta abbordabili (Como, Verona e Lecce) in cui la Fiorentina sarà chiamata a fare bottino pieno, sarà essenziale cambiare radicalmente marcia. Palladino e i suoi avranno quasi l'intera settimana per preparare la partita contro gli uomini di Fabregas (ieri in tribuna a San Siro), un lusso che da marzo non ci sarà più con la ripresa della Conference League. E' l'ora di iniziare a sgassare.