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Mandragora, nuove responsabilità e una ritrovata leadershipTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:26Primo Piano
di Samuele Fontanelli
per Firenzeviola.it

Mandragora, nuove responsabilità e una ritrovata leadership

Lunedì sera la Fiorentina è uscita sconfitta per 2-1 dalla sfida di San Siro contro l'Inter. Un match, il secondo di fila giocato contro i nerazzurri, che ha visto i viola soffrire, soprattutto nel primo tempo, l'aggressività e la voglia di rivincita della squadra di Inzaghi. In una serata negativa per la formazione gigliata é riuscito comunque a togliersi una soddisfazione Rolando Mandragora. Al 44' minuto infatti il mediano campano, segnando dal dischetto la rete del momentaneo 1-1, ha realizzato il suo primo centro in questa Serie A.

Dopo più di tre anni di nuovo a segno dal dischetto
Minuti finali del primo tempo, sugli sviluppi di un corner Mandragora crossa sul secondo palo dove arriva Gosens che di testa colpisce il braccio di Darmian. Revisione al monitor da parte dell'arbitro La Penna e decisione: calcio di rigore. Tutti si aspettano che dal dischetto vada Moise Kean, il capocannoniere dei gigliati, o Lucas Beltran, che dagli undici metri non ha mai sbagliato in carriera segnando otto rigori su otto. La palla (e la responsabilità) invece se la prende Rolando Mandragora. 

Il numero 8 gigliato non calciava un rigore da oltre tre anni, più precisamente dal 16 dicembre 2021. In quell'occasione il mediano campano vestiva la maglia del Torino e segnò dal dischetto la rete del momentaneo 1-1 contro la Sampdoria, che poi vinse quella partita 2-1, nei sedicesimi di finale di Coppa Italia. In quell'occasione il classe 1997 ebbe la meglio su Falcone, mentre lunedì sera ha spiazzato Sommer. Primo gol in campionato, terzo stagionale, dopo i due realizzati in Conference League contro LASK e Vitoria Guimaraes, e una nuova leadership.

Il ruolo nello spogliatoio viola
Dopo un periodo, tra autunno e fine anno, in cui aveva trovato poco spazio, zero gare da titolare, nella mediana di Palladino, nel 2025 Rolando Mandragora ha scalato le gerarchie, arrivando a giocare dal primo minuto tutte e 5 le ultime partite. Sicuramente in questo cambiamento di status un ruolo ce lo hanno avuto anche i problemi fisici occorsi a Cataldi e Adli, ma la chiave probabilmente sta nella nuova leadership, sia in campo che fuori, del numero 8. 

Come in occasione del rigore contro l'Inter, Mandragora si sta prendendo sempre più responsabilità. Responsabilità che, come affermato dal mediano campano lunedì durante la conferenza stampa post partita, gli ha lasciato in eredità, insieme al compito di battere i calci piazzati, l'ex capitano Cristiano Biraghi. Vedremo in futuro, a partire dalla sfida di domenica contro il Como, se, con l'arrivo di Fagioli e Ndour e il ritorno al 100% di Cataldi e Adli, Mandragora riuscirà mantenersi nelle primi posizioni delle gerarchie di Palladino.