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ADIEU, JORKO: LA PARABOLA DI IKONÉ SI SPOSTA A COMOTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024
ieri alle 10:00Copertina
di Giacomo A. Galassi
per Firenzeviola.it

ADIEU, JORKO: LA PARABOLA DI IKONÉ SI SPOSTA A COMO

"Bravo, ma non si applica". L'avventura di Jonathan Ikoné alla Fiorentina si potrebbe riassumere con una frase che tanti professori hanno usato per i propri allievi nel corso degli anni. Per quegli alunni capaci, intelligenti, che però in classe pensano sempre ad altro o non hanno voglia di concentrarsi sullo studio. Ecco, dopo 138 partite con la maglia viola indosso, in pochi hanno capito che tipo di giocatore sia davvero "Jorko", come si fa chiamare nel privato il nativo di Bondy.

I numeri di tre anni alla Fiorentina
Come detto, sono state 138 le partite giocate da quando passò alla Fiorentina per un investimento importante, da circa 16 milioni di euro, che gli è sempre stato fatto notare dopo ogni errore. Le reti segnate in tre anni sono state 16, le stesse fatte in 150 partite a Lille, mentre gli assist 14. Decisamente troppo poco per chi arrivò in un inverno caldissimo non tanto per le temperature ma per le trattative che portarono Vlahovic lontano da Firenze e Ikoné e Cabral al suo posto alla corte di Italiano. I primi minuti in campo di Ikoné alla Fiorentina furono nella terribile sconfitta a Torino per 4-0, il primo gol arrivò invece nella goduria di Napoli, in quel 3-2 che vide anche Cabral segnare una rete che fece gioire il mondo viola. Poi la bellissima rete in casa con l'Inter, oppure quella decisiva con la Roma all'ultimo secondo: nei primi mesi Ikoné ha regalato diverse emozioni ai tifosi della Fiorentina, purtroppo con il passare del tempo però non è mai riuscito a trovare quella continuità di cui avrebbe avuto bisogno.

Con Palladino alti e bassi
Ricordano tutti la prima conferenza stampa di Raffaele Palladino, quando l'allenatore disse di aver chiamato tutti a parte proprio Ikoné che sembrava già destinato a salutare a giugno. Invece dopo i primi allenamenti anche il tecnico di Mugnano di Napoli cadde nell'incantesimo di un giocatore che in allenamento è in grado di fare cose pazzesche ma poi in partita regolarmente si scioglie. Eppure di occasioni ne ha avute anche in questi mesi, tra la Conference League nella quale resta in ogni caso in cima alla classifica cannonieri appena dietro Guiu, Nkunku e Piatek, e il campionato dove anche nell'ultima uscita personale a Monza, negli ultimi 20 minuti, ha dimostrato di non poter più far parte della Fiorentina. Tempo di salutarsi dunque, con il Como che è pronto ad accogliere il classe '98 sperando di poter ammirare le sue qualità. Ikoné è pronto a lasciare Firenze con la sensazione che si poteva fare di più.