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LA FIORENTINA SI RITROVA NELLA SOFFERENZA. I VIOLA HANNO RECUPERATO ENERGIA E ANIMA. DA LAZIO A LAZIO...FORSE È LA NUOVA SVOLTA. PRESO MARÌ, RINFORZO PER PALLADINO. IL NANTES VUOLE IKONÉ, KOUAMÉ VERSO EMPOLI. ANCHE RICHARDSON CON LA VALIGIATUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:55L'editoriale
di Mario Tenerani
per Firenzeviola.it

LA FIORENTINA SI RITROVA NELLA SOFFERENZA. I VIOLA HANNO RECUPERATO ENERGIA E ANIMA. DA LAZIO A LAZIO...FORSE È LA NUOVA SVOLTA. PRESO MARÌ, RINFORZO PER PALLADINO. IL NANTES VUOLE IKONÉ, KOUAMÉ VERSO EMPOLI. ANCHE RICHARDSON CON LA VALIGIA

Nelle vittorie significative e questa di Roma ne ha tanti di risvolti, si trova tutto: gioco, anima, sprint, sofferenza, momenti fortunati e altri meno. La Fiorentina che ha festeggiato all'Olimpico ha dispiegato sul terreno tutte queste sfumature. Un primo tempo pressoché perfetto con i gol di Adli e Beltran, Lazio sopraffatta su ogni zolla, oltre al palo acrobatico di Gudmundsson, una ripresa giocata al limite della propria area a respingere gli assalti dei biancocelesti, sublimata da due episodi decisivi che possono indurre alla speranza: minuto 50, parata strepitosa di De Gea su un siluro di Marusic e al 53' missile di Pedro palo interno, carambola sulla linea di porta e palla fuori dal campo dalla parte opposta. Due frangenti che potrebbero far pensare ad un vento tornato favorevole.

Il calcio è questo. Si fanno moltissime elucubrazioni e poi partite e giudizi vengono fabbricati da un pallone che schizza su un lato invece che sull'altro. All'andata fu la sfida con la Lazio a lanciare in orbita la Fiorentina di Palladino, partita col freno a mano in campionato: era il 22 settembre, finì 2-1 per i viola grazie ai due rigori trasformati da Gudmundsson. Da allora in A i viola registrarono 9 risultati utili consecutivi. Poi il corto circuito che ha portato, prima di ieri sera, a 2 punti in 6 gare in campionato. Da Lazio a Lazio, magari ci sarà una nuova svolta. Di sicuro nella Capitale si sono rivisti protagonisti come Beltran e Adli, Dodò e Ranieri, De Gea e Pongracic, Gudmundsson e Kean. E in generale tutti hanno fatto riemergere brillantezza atletica e adrenalina, la voglia di fare a sportellate con l'avversario, il desiderio di aiutare il compagno. Prestazione convincente anche di Folorunsho, colpo indovinato da parte della società in questo mercato invernale. L'ex Napoli sta interpretando al meglio quel ruolo nel quale Bove eccelleva. Folorunsho diventerà una pedina importante dello scacchiere viola.  

Forse è presto per parlare di Fiorentina guarita, ma la strada sembra quella buona. Palladino aveva bisogno di riacchiappare la propria squadra e probabilmente ci è riuscito. Ha preparato benissimo la gara e ha lavorato altrettanto positivamente in settimana. 

La speranza è che il trionfo di Roma abbia effetti taumaturgici perché certe vittorie sono incredibili. 

Palladino è stato accontentato. Voleva un "usato sicuro" per la difesa ed è arrivato Pablo Marì dal Monza. Lo spagnolo si sarebbe svincolato a giugno e così, dopo qualche discussione, Fiorentina e Monza si sono messe d'accordo sulla base di un indennizzo di circa un milione. Marì è specializzato nella difesa a tre, ma sa muoversi anche a quattro: non a caso nel corso del campionato scorso Palladino, in Brianza, virò dal primo al secondo assetto. L'aspetto positivo è che Marì gioca nel campionato italiano da anni, è in buone condizioni, dunque è pronto all'uso. Di questi tempi è quasi una notizia... 

Ikonè sta benissimo a Firenze, non pare avere intenzione di muoversi dall'Arno, nonostante che alcune squadre si siano avvicinate: da Parigi a Chicago, passando per Bologna. La Fiorentina spinge per la cessione, ma per adesso non ci sono sostanziali passi avanti. L'ultima in ordine di apparizione che ha chiesto lumi al riguardo, è stata il Nantes. 

Kouame è un altro che si trova bene in viola, ma rispetto al compagno di reparto può prendere in considerazione l'ipotesi distacco dalla Fiorentina. Lo vuole con determinazione l'Empoli, il club toscano ha bisogno di attaccanti. Si discute sulla formula del prestito. Ci sarebbe anche il Torino, ma l'ivoriano preferirebbe Empoli per essere vicino a Firenze. Del resto la capitale della bellezza mondiale ha un fascino magnetico. 

Pure Richardson ha la valigia in mano. Al franco-marocchino servirebbe un passaggio in un'altra piazza dove trovare continuità. Qui ha giocato poco ed è destinato a giocare poco anche per caratteristiche. Buon piede, ma leggero fisicamente. 

La Fiorentina, nel puzzle del centrocampo, non ha mai perso di vista Fazzini, ma c'è distanza netta tra i desiderata della società di Commisso e le richieste azzurre. L'Empoli lo aveva già ceduto al Napoli, ma il giocatore che aveva in testa la Lazio, ha rifiutato e alla fine è ancora in Toscana. Questo per spiegare che la società azzurra fa partire Fazzini soltanto di fronte ad un'offerta congrua, mentre la strada del prestito che piacerebbe alla Fiorentina per adesso risulta impraticabile. Mancano ancora dei giorni alla chiusura del mercato, vedremo come evolverà e se si svilupperà questa vicenda.