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DIFESA ANCORA SOTTO ESAME. E INTANTO PALLADINO CHIEDE "FISICITÀ"
Oggi alle 19:00Copertina
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

DIFESA ANCORA SOTTO ESAME. E INTANTO PALLADINO CHIEDE "FISICITÀ"

Basterà il solo inserimento dal 1’ di Folorunsho (ipotesi che da qualche ora va per la maggiore al Viola Park) per tamponare le difficoltà difensive della Fiorentina? Sotto l’aspetto del rendimento della squadra in fase di non possesso, ieri Palladino è stato piuttosto chiaro: “Ad oggi ci mancano giocatori con grande forza fisica. Noi non abbiamo elementi con queste caratteristiche, dunque siamo costretti a sopperire in altro modo”. Un messaggio (ben poco velato) in vista delle ultime settimane di mercato ma che evidenzia allo stato attuale un problema piuttosto chiaro in seno ai viola: se la difesa va in affanno, è anche perché tra attacco e mediana non ci sono giocatori che abbiano nelle corde l’indole di saper recuperare i palloni.

QUALI CAUSE? In ogni caso, al cospetto di una squadra (il Torino) che ha segnato appena cinque gol nelle ultime undici gare, servirà un deciso cambio di rotta da parte della Fiorentina. Che di reti al passivo invece, negli ultimi cinque incontri di Serie A, ne ha subite addirittura dieci. Colpa dello squilibrio provocato in rosa dall’indisponibilità di Bove che dava grande armonia a tutta la manovra? Colpa di un Comuzzo che - alla prima vera stagione tra i professionisti - sta incontrando il primo (e più che comprensibile) calo di rendimento, al pari peraltro di Ranieri? Oppure colpa di una coppia di terzini - Dodo e Gosens - che dopo essere stati per lunghi tratti le frecce forse migliori di tutto il campionato allo stato attuale sembrano la controfigura di se stessi?

DA OLTRE UN MESE... Palladino ha spiegato che tutti alla Fiorentina devono dare di più ma per adesso il dato più inconfutabile di tutti riguardo al rendimento della squadra (e dei gol subiti) è quello legato all’ultimo clean sheet - o se si vuole, all’ultima volta che la squadra ha mantenuto la porta inviolata - che risale (guarda caso) all’ultima vittoria conseguita dai viola, ovvero l’8 dicembre in casa contro il Cagliari. Da allora sono passati in tutto - escludendo il successo sul Lask e il pari di Guimaraes - 450’, durante i quali De Gea è stato costretto a raccogliere alle sue spalle lo stesso numero di palloni che avevano perforato lui e Terracciano nei precedenti 1.260’. Scontato dire che serva quanto prima invertire il trend.