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tmw / fiorentina / L'esclusiva
C. LUCARELLI A RFV, Discutere Palladino assurdo. La Fiorentina non è in difficoltà, il Torino sìTUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:13L'esclusiva
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

C. LUCARELLI A RFV, Discutere Palladino assurdo. La Fiorentina non è in difficoltà, il Torino sì

rfv
Cristiano Lucarelli a Radio FirenzeViola
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Fiorentina, Serie A e non solo: ospite ai microfoni di Radio FirenzeViola, l'ex attaccante e bandiera del Livorno Cristiano Lucarelli, attualmente allenatore con esperienze recenti sulle panchine di Ternana e Catania, ha parlato dell'attualità del mondo viola, partendo dalle parole del capitano Luca Ranieri, che dopo la gara col Monza ha detto: "In questo momento non c'è la corsa in più per il compagno, qualcosa che c'era fino a qualche tempo fa": "Io credo che si nasca capitani. Se lo si è ci si mette poco tempo per guadagnarsi il rispetto di tutti. Poi se non lo nasci lo puoi diventare: lui, Ranieri, ci sta provando, è al primo anno e deve crescere anche nelle dichiarazioni".

Come valuta il lavoro di Raffaele Palladino?
"Credo che sia stato bravo a sfruttare le sue occasioni. Se vediamo gli altri allenatori, l'unico che ha fatto tutta la gavetta è Italiano. Palladino si è fatto trovare pronto, anche a Firenze. La partenza è stata difficile ma è riuscito a cambiare qualcosa, anche il suo credo calcistico. Non è da poco vincere otto partite consecutive. Ora, come spesso accade, c'è un momento di difficoltà dopo un exploit. La flessione ci sta, ma credo che nel proseguo della stagione avrà un andamento più regolare".

E sulle voci di un possibile esonero?
"Queste voci mi hanno sorpreso. Il pubblico viola è esigente ma credo sia anche competente. Va bene che si deve sognare da tifosi, ma non penso si potesse credere a una Fiorentina in grado di vincerle tutte. Adesso quello che deve fare la Fiorentina è trovare una regolarità di risultati. La stagione della Fiorentina è pensata per arrivare in Europa".

Da ex centravanti, che ne pensa del rendimento di Moise Kean?
"Mi sono sempre sorpreso che un giocatore con quelle qualità, soprattutto fisiche, non riuscisse a sfruttare tutto quello che aveva in disposizione. Quello che sta succedendo è quello che accade a tutti i centravanti: se senti fiducia, stima e affetto rendi al meglio, lo facevo anche io. Devo dire che anche alla Juventus con Allegri giocava, i bianconeri hanno insistito su di lui per anni. Adesso però si sta ritrovando al meglio, può darsi che arrivi anche un periodo in cui anche lui perde lucidità, come sta accadendo alla squadra".

Che tipo di compagno preferiva avere a fianco in attacco? E secondo lei Kean con che tipo di giocatore potrebbe rendere meglio?
"Io preferivo giocare da solo. O con due esterni o con un trequartista o con uno come Palladino, che giocava dietro di me. Dipende dalle caratteristiche del centravanti che hai. Kean non ama stare lì fermo, ma svaria su tutto il fronte offensivo. Lui è un giocatore con delle caratteristiche universali, visto che può fare la prima ma anche la seconda punta. Visto come stanno andando le cose a livello personale può far ancora bene con questa tipologia di calcio".

Cosa c'è da aspettarsi da Fiorentina-Torino?
"Non per difendere Raffaele (Palladino, ndr) che è un amico, ma non vedo la Fiorentina in difficoltà. E ritornando alla serie di vittorie, qualcuna di quelle otto partite le ha vinte giocando come ora o anche peggio. Dipende tutto dalle aspettative. Ci sono calciatori importanti e c'è grande trasporto a Firenze, ma non si deve perdere di vista la realtà e le potenzialità di questo gruppo. Vedo più in difficoltà il Torino, anche se contro la Juventus ha fatto bene. Sarà una bella partita, ma la Fiorentina non deve prendersi dallo scoramento e pensare a quali erano gli obiettivi a inizio anno. La Fiorentina ha una proprietà che tutti invidiano, è il momento anche per l'ambiente di mostrare maturità".