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FOLORUNSHO, Gruppo sano. Vi spiego la mia scelta
Oggi alle 11:59Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it
fonte dal nostro inviato Niccolò Santi

FOLORUNSHO, Gruppo sano. Vi spiego la mia scelta

In casa Fiorentina è il giorno di Michael Folorunsho. Acquistato dal Napoli con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro, il centrocampista romano - che ha già esordito lunedì sera contro il Monza - si è presentato ai media. Queste le parole di Folorunsho durante la conferenza che si è svolta stamani al Wind Media Center del Viola Park: “Io appena sono arrivato ho visto subito uno spogliatoio sano e compatto, fatto di bravi ragazzi con un allenatore che ha voglia di arrivare a obiettivi importanti. E1 un momento difficile, ma a certi livelli sono necessari per poter tornare a gioire”.

Perché ha scelto la Fiorentina?
“Perché questa estate c’erano stati contati che non si sono concretizzati, poi a gennaio il mio agente mi ha detto che i viola pensavano di nuovo a me e io non ci ho pensato due volte. Sono onorato di essere qui e ce la metterò tutta”. 

Che tipo di percorso tecnico la aspetta?
“Ne ho già parlato col mister, il ruolo è un limite mentale. Tutto sta nel come ti mentalizzi, io sono a disposizione. Non è importante il ruolo”.

Cosa non è andato a Napoli?
“Il futuro è con la Fiorentina, voglio rispondere alle domande della Fiorentina e non sul Napoli. La squadra azzurra è prima in classifica ma se un ragazzo è poco considerato e vuole continuare a crescere deve prendere delle decisioni. I viola mi volevano tanto”.

Cosa significa la partita col Torino?
"Rappresenta una grande opportunità per fare punti, vogliamo ricominciare a vincere".

Si immagina in un ruolo 'alla Bove'?
"Se giocherò titolare deciderà il mister, io sono pronto al mille per mille. Ho una voglia matta di giocare e dimostrare, per riprendermi la Nazionale e tante cose che ho perso in questi sei mesi. Voglio mettermi a disposizione: vengo tanto accostato a Bove, stava disputando una stagione fantastica. Quello che è mancato alla squadra arriva proprio dopo l'assenza di Edoardo: proverò in tutti i modi a cercare di fare bene tanto quanto stava facendo lui, ma nel calcio esistono le caratteristiche e su tante siamo simili ma su tante anche tanto diversi. Mi darà dei consigli e li accetterò ben volentieri: stavano fruttando le sue giocate. È un bravissimo ragazzo, si è messo a disposizione per accogliermi".

Quanto conta la fiducia del tecnico?
“Il mister mi ha fatto subito una bella impressione, i suoi risultati passano attraverso lavoro e dedizione. Ho sentito subito la fiducia di Palladino, nonché la voglia della squadra. Spero di ripagare anche la sua fiducia".

Spalletti parlava bene di lei.
"Tra i tanti obiettivi personali c'è sicuramente di tornare in Nazionale, di provarci. È stato un traguardo importante dopo anni di sacrificio".

Quanta voglia hai di farti riscattare dalla Fiorentina?
"Questa per me è una grande occasione, ho la possibilità di essere riscattato da un club importante. Per me è una fonte di ispirazione in più".

Come ha vissuto gli ultimi mesi?
"Il calcio è bello perché in poco ti porta in alto e poi in basso. Sicuramente non li ho vissuti bene, ho dedicato la vita a questo sport: la prendo molto sul professionale, è il mio lavoro. Non giocare e vedere gli altri stando nell'oscurità fa male, ma è esperienza e serve anche questo".

Come si spiega le difficoltà della Fiorentina?
"Penso si fosse trovato un equilibrio perfetto, la Fiorentina era addirittura nel gruppo di chi lottava per lo Scudetto. Non si capisce bene perché siano venute meno le prestazioni ma non è la prima volta, i momenti negativi o piccoli cali in una stagione ci stanno: le grandi squadre sono quelle che poi riescono a riprendersi. Per fortuna domenica c'è un'altra partita, siamo qui, lavoriamo e non vediamo l'ora di regalare una gioia ai tifosi".

Vi siete dati un obiettivo preciso?
"Più di darsi un obiettivo, quello principale è di affrontare ogni partita come se fosse una finale. E a fine anno vedremo".

C'è un giocatore che le ha parlato di Firenze e Fiorentina?
"La forza del gruppo è che non c'è un solo leader, ma tanti ragazzi che mi hanno accolto bene e si sono messi a disposizione. E ci tengo a ringraziare anche il presidente che stamani si è alzato molto presto per farmi l'in bocca al lupo. Mi ha dato grande fiducia".