POLVEROSI, Il cambio di modulo e le conseguenze
Il giornalista Alberto Polverosi ha analizzato il calo della Fiorentina sul Corriere dello Sport - Stadio: “Palladino aveva rimesso in sesto la squadra passando dalla difesa a tre alla difesa a quattro, questo dicono i risultati e il gioco. Perché allora cambiare di nuovo, tornando alla difesa a tre, contro una squadra che giocava sì sui corridoi esterni (anche se mancavano le due ali più forti insieme a Neres, ovvero Kvratskhelia e Politano), ma che aveva una sola punta centrale (Lukaku), peraltro ben marcata da Comuzzo. Bastavano due difensori centrali.
[…] Non solo, la conseguenza della difesa a tre ha spinto fuori partita Dodo, il miglior giocatore viola di questa stagione dopo Kean: costretto ad allungare la sua corsa, ha perso le misure. E ancora: costringendo Beltran (acquistato, ricordiamoci, come centravanti) a marcare a uomo Lobotka come fosse un mediano, gli è stato tolto il suo vero gioco, rifinire e attaccare. […] Per recuperare l’equilibrio perso a centrocampo si potrebbe provare con Mandragora, ma Palladino, come era accaduto all’inizio della stagione con la difesa a tre che non funzionava, va dritto per la sua strada”.