COMUZZO, QUANTO POSTO NEL TASCHINO: CON LUKAKU SERVE UN'ALTRA GARA DA VETERANO
Gli serviva proprio una serata come quella di Torino. La classica partita da marcatore "vecchio stampo" dove, grazie al suo fisico e al suo istinto, ha annullato il diretto avversario e ha messo a tacere tante delle voci che lo avevano riguardato al culmine del momento forse più delicato della sua stagione. La risposta di Pietro Comuzzo all'Allianz Stadium nell'ultima gara di 2024 è stata di quelle in totale controtendenza con la sua carta di identità: si è rivelata a tutti gli effetti la prova di un veterano nel corpo di un diciannovenne, uno strano incrocio che tuttavia è servito a togliere a Vlahovic la possibilità (e la soddisfazione) di trovare il primo gol contro la sua ex squadra.
LUNGA LISTA - E anche quando, per un istante, il serbo è sfuggito alla marcatura del classe 2005, ci ha pensato De Gea a negare la gioia della rete al bianconero. La prova di Comuzzo (il viola che domenica scorsa ha corso più di tutti, con 10,1 km, e che dopo Dodo ha giocato più palloni, ben 61) sul serbo si inserisce nel solco delle grandi partite che il centrale ha già messo a referto al cospetto di altri bomber di razza. Tutti implacabili finché, sulla loro strada, non hanno dovuto incrociare il mastino di San Daniele. Chiedere, per avere conferma, a Zaccagni (il primo a pagare dazio) ad Abraham e Morata ma anche al romanista Dovbyk, annientato dagli anticipi di Comuzzo nonostante lo strapotere fisico e rimasti a secco.
TEST PIÙ DURO - Esami finiti? Nemmeno per sogno: è proprio adesso infatti che arriverà per il numero 15 la prova forse più dura, ovvero quella che lo metterà di fronte a Romelu Lukaku, l'attaccante dallo strapotere fisico più difficile in A da marcare e che chiamerà Comuzzo a un'ennesima risposta autoritaria. Palladino, del resto, non sembra avere dubbi: accanto a Ranieri, che sembra avere un leggero momento di flessione e che si gioca la maglia da titolare con Pongracic, toccherà ancora al classe 2005 che anche in questo anno nuovo, dopo aver trovato anche l'amore, non vuol proprio smettere di sognare. Nel suo taschino, dopo aver messo già tanti bomber, Pietro ha ancora tanto posto...