ECCO IL PREMIO POST-JUVE: C'È L'ACCELERATA SU FOLORUNSHO
Raffaele Palladino, anche ieri a Torino, ha rimandato la palla nella metà campo della sua dirigenza quando si è trattato di parlare di mercato: "Io penso solo al campo e alla prossima gara" il senso delle sue parole, sia dopo il ko contro l'Udinese che dopo il pari in rimonta con la Juventus. Va da sé che siano frasi di circostanza, visto che il tecnico - esattamente come avvenuto in estate - avrà un ruolo centrale nella costruzione (o, per meglio dire, nel riassestamento) della Fiorentina nel corso del mese di gennaio ed è anche in virtù di questo che nelle ultime ore i viola hanno dato un'accelerata forse decisiva sul fronte di Michael Folorunsho. La scelta, ribadita anche ieri all'Allianz, di continuare a giocare con la mediana a due è un chiaro segnale del fatto che la priorità ad oggi è quella di investire su elementi ideali al 4-2-3-1 utilizzato fino ad ora.
Il centrocampista del Napoli, obiettivo di mercato già nel corso di agosto e ieri nemmeno convocato da Conte nel faticoso successo per 1-0 ottenuto sul Venezia, non è mai uscito del tutto dai radar dell'area tecnica e forse anche in virtù di questo è stato fin troppo facile riallacciare i rapporti sia con il club azzurro (più che mai interessato anche all'acquisto di Cristiano Biraghi) che con il manager dell'ex Verona, peraltro lo stesso del capitano viola. Le ultime informazioni raccontano che dopo la sfida del 4 gennaio, quella tra Fiorentina e Napoli al Franchi, le due società torneranno a parlarsi per vedere di chiudere in tempi rapidi l'operazione e di garantire nel più breve tempo possibile un rinforzo a centrocampo a Palladino.
La formula che sta prendendo corpo - discussa a grandi linee anche oggi tra il procuratore del classe '98 e la Fiorentina - è quella di un prestito con diritto di riscatto, una modalità che troverebbe d'accordo anche il Napoli, che fin ha usato letteralmente con il contagocce il centrocampista, visto dal club viola come l'ideale sostituto di Edoardo Bove: appena 103' divisi in sette presenze e nemmeno una sfida giocata da titolare in campionato. Dopo la mezza impresa di Torino e in vista di un gennaio che, mercato a parte, si annuncia bollente, adesso la Viola va a caccia di rinforzi.