LA NUOVA CONFERENCE FA RICCHI I VIOLA: GIÀ INCASSATI 14 MILIONI
Il gol di Rolando Mandragora ha regalato alla Fiorentina l’ultimo punticino per permetterle di arrivare sul podio delle 36 squadre partecipanti al maxi-girone unico di Conference League e concludere la prima parte del nuovo format della competizione. Adesso non se ne parlerà più per 2 mesi, almeno fino al 21 febbraio, quando Palladino e i suoi scopriranno quale sarà l’avversaria degli ottavi tra la vincente di Vikingur Reykjavík-Panathinaikos e Borac Banja Luka-Olimpija Lubiana. Alla fine i viola hanno concluso il round a classifica unica con 4 vittorie (una in più della scorsa stagione), 1 pareggio ed anche 1 sconfitta, mentre l’anno scorso la squadra arrivò alla finale di Atene da imbattuta. Inoltre, continuando con il parallelismo rispetto a quanto accadeva 12 mesi fa, a fronte di una sola rete subita in più (7 a 6), la Fiorentina ne ha realizzate ben 18 gol, 4 in più rispetto a quelle che riuscirono a mettere a referto Nico Gonzalez e compagni tra andata e ritorno contro Genk, Ferencvaros e Cukaricki.
TESORETTO - Un buon risultato per la Fiorentina, la quale non ha tradito molto le aspettative che vi erano alla vigilia e per questo ha già messo all’interno delle cassaforti del Viola Park un più che discreto gruzzoletto economico. Come già noto, infatti, la riforma delle competizioni UEFA, oltre che fatta per provare a dare una maggiore imprevedibilità ed equilibrio alle competizioni, è stata varata soprattutto perché ci potesse essere un incremento di denaro da conferire alle varie squadre partecipanti. Questa riforma ha chiaramente toccato anche la Conference League che, pur rimanendo il torneo più ‘povero’ per quanto riguarda la distribuzione del denaro, ha comunque permesso alla Fiorentina già di incassare oltre 14 milioni di euro. Per capirsi, la viola lo scorso anno ne incassò 16 arrivando in finale.
Come raccontato dai dati descritti sul noto sito ‘Calcio & Finanza', infatti, in questa prima fase la Fiorentina ha beneficiato di una base di 3,17 milioni di euro (stanziata per ogni club che ha preso parte alla manifestazione) a cui vanno aggiunti 400mila per ogni vittoria (totale 1,6 milioni) e 133mila per ogni pareggio. Oltre a ciò, i viola hanno ottenuto un bonus di oltre 950mila euro per essersi piazzati al terzo posto, di 400mila euro per essere arrivati tra le prime otto e, infine, di 800mila per essersi qualificati agli ottavi. Non è però finita qui, perché se finora abbiamo descritto l’incasso legato alla quota d’iscrizione e alle performance del campo, c’è anche una parte legata a fattori ‘extra-campo’, in particolare ai diritti televisivi. Come descritto dal sito della UEFA, per ogni squadra sono previste due entrate che tengono di conto della vendita dei diritti media per quella competizione nei mercati UEFA (parte europea, pari al 75%) e tutti gli altri mercati (parte extra europea, pari al 25%). Per semplificare, basi sapere che la Fiorentina dovrebbe (il condizionale è d'obbligo perché ancora le cifre precise non sono state rese note) aver incassato altri 7 milioni circa (5,13 dalla parte europea e 1,9 dalla parte extra europea). Il totale, come detto, fa 14.1 milioni, un motivo ulteriore per sperare che la Fiorentina possa nuovamente ripetere il percorso degli ultimi due anni.