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Tottenham, Vicario: "Premier il coronamento di un sogno. Spero di giocare il Mondiale 2026"
Guglielmo Vicario, portiere del Tottenham e dell'Italia, ha rilasciato un'intervista a Vivo Azzurro TV in occasione dell'ultimo raduno della Nazionale: "La mia passione per la porta nasce perché vedevo che me la cavavo abbastanza dignitosamente e avevo sempre avuto questo desiderio, un po' contrastante di cercare di essere il diverso dagli altri e di vedere un po' nell'insoddisfazione altrui la mia gioia".
Ci racconti la sua carriera.
"È partita dal basso, dall’interregionale. Ho intrapreso un percorso che mi ha dato la possibilità di salire pian piano tutti i gradini, arrivando fino alla Serie A. Il trasferimento in Premier League è stato il coronamento di un sogno: ho deciso di affrontare una sfida di vita e culturale differente, uscendo da quella che era la mia comfort zone".
Quanto è importante Buffon per lei?
"Da piccolo andavo a letto con la maglia di Buffon, averlo tutti i giorni con noi è un’emozione che si fa fatica a descrivere. La Nazionale è il sogno con cui si cresce da bambini, è bellissimo girare l’Europa e il Mondo con lo scudetto dell’Italia sul petto. Mi auguro di continuare a far parte di questo gruppo e partecipare al Mondiale del 2026".
Con Spalletti come si trova?
"Il rapporto tra allenatore e squadra deve essere di grande sintonia, bisogna restare uniti e fare quello che il mister ci chiede durante i ritiri".
Cosa prova a parare?
"Mi piacerebbe poter paragonare la gioia della parata a quella di segnare un gol. Per me è così, soprattutto quando la fai in un momento delicato salvando un risultato determinante".
Ci racconti la sua carriera.
"È partita dal basso, dall’interregionale. Ho intrapreso un percorso che mi ha dato la possibilità di salire pian piano tutti i gradini, arrivando fino alla Serie A. Il trasferimento in Premier League è stato il coronamento di un sogno: ho deciso di affrontare una sfida di vita e culturale differente, uscendo da quella che era la mia comfort zone".
Quanto è importante Buffon per lei?
"Da piccolo andavo a letto con la maglia di Buffon, averlo tutti i giorni con noi è un’emozione che si fa fatica a descrivere. La Nazionale è il sogno con cui si cresce da bambini, è bellissimo girare l’Europa e il Mondo con lo scudetto dell’Italia sul petto. Mi auguro di continuare a far parte di questo gruppo e partecipare al Mondiale del 2026".
Con Spalletti come si trova?
"Il rapporto tra allenatore e squadra deve essere di grande sintonia, bisogna restare uniti e fare quello che il mister ci chiede durante i ritiri".
Cosa prova a parare?
"Mi piacerebbe poter paragonare la gioia della parata a quella di segnare un gol. Per me è così, soprattutto quando la fai in un momento delicato salvando un risultato determinante".
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