Vigilia di Juventus-Milan: Vlahovic, è giunta l'ora di caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco bianconero
La sfida delle deluse.
Juve-Milan, la partita dei rimpianti
Juventus-Milan, oltre a essere un “superclassico” del calcio italiano, è anche la partita dei rimpianti. Domani si affronteranno infatti due formazioni che hanno nettamente disatteso le aspettative della vigilia, che le prevedevano sicure protagoniste in campionato: in soldoni, qualificate di diritto alla prossima Champions League.
Thiago, la chiave per la svolta è nell'esplosione di Vlahovic
Invece per il posto nell’Europa dei giganti sia bianconeri che rossoneri dovranno sudare le proverbiali sette camicie. Da parte di ambedue, questo è certo, serve un netto cambio di marcia: la Vecchia Signora non può pensare di andare avanti a forza di pareggi (sono ben 13, su 20 partite, quelli collezionati fino a questo momento in serie A), per cui una sterzata, soprattutto in fase realizzativa, è imprescindibile.
È sicuramente l’attacco il reparto dal quale deve arrivare la svolta: per la sfida contro il Milan Thiago Motta, che non potrà ancora contare sull’esuberanza di Conceicao, recupererà Vlahovic. Ecco, è giunto il momento che il serbo, oggi più che mai, si assuma le sue responsabilità e si carichi sulle spalle il peso del reparto offensivo di Madama. Perché i gol procurati dagli inserimenti dei centrocampisti e dei trequartisti stanno arrivando con discreta continuità, ma per rivendicare legittime ambizioni di (perlomeno) quarto posto la Juventus ha disperatamente bisogno di ritrovare “cattiveria” e incisività sotto porta. D'altronde le occasioni da rete, in ogni partita, Koopmeiners e compagni le creano, come dimostrato anche dall’ottima prestazione di Bergamo che però, come al solito, ha portato in dote solo un punticino agrodolce.