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Juve, la Signora dei pareggi. Contro la Viola non bastano neanche due gol: di questo passo sarà dura arrivare in ChampionsTUTTO mercato WEB
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lunedì 30 dicembre 2024, 20:05Champions Insights
di Matteo Bordiga
per Tuttochampions.it

Juve, la Signora dei pareggi. Contro la Viola non bastano neanche due gol: di questo passo sarà dura arrivare in Champions

La Signora dei pareggi.

Non c’è niente da fare: quest’anno il segno X è proprio nel destino della Juventus. Il problema è che a forza di pareggi difficilmente si entra in zona-Champions League e ancora più difficilmente si riesce a lottare fino alla fine per la conquista del tricolore, cosa che Madama da sempre è abituata a fare.

Con la Fiorentina si è vista la solita Juve

La gara di ieri contro la Fiorentina ha ricalcato il canovaccio di molte altre partite di questa singolare stagione bianconera. La Juve si è fatta preferire in fase di palleggio e di impostazione e, per lunghi tratti, ha tenuto in mano il pallino del gioco. È anche riuscita a concludere diverse volte verso la porta viola, trovando sulla sua strada il solito attentissimo David De Gea. La Fiorentina ha agito spesso di rimessa sfruttando la profondità con Kean, grande ex del match e per distacco l’attaccante più in forma dell’undici di Palladino.

In una gara che ha lasciato intravedere delle buone trame da entrambe le parti non sono state poi tantissime, in fin dei conti, le chiare occasioni da rete. Anche se lo score dice 2-2: un pari che tonifica soprattutto gli ospiti, reduci da due stop consecutivi contro Bologna e Udinese, e delude per l’ennesima volta i bianconeri, i quali proprio non riescono a compiere quell’ulteriore step che li lancerebbe all’inseguimento di Inter, Atalanta e Napoli.

Gravi disattenzioni difensive sia della Juventus che della Fiorentina

Da sottolineare le defaillance macroscopiche tanto del pacchetto arretrato juventino quanto di quello dei viola: inconcepibile, difensivamente parlando, il gol del vantaggio segnato da Thuram, il quale semplicemente lanciandosi in un tentativo di sfondamento centrale palla al piede ha visto la difesa toscana aprirsi davanti a sé come le acque al passaggio di Mosè. I viola hanno “invitato” il centrocampista a entrare in area e a battere comodamente De Gea, senza frapporgli alcun ostacolo. Da matita blu anche il 2-2 finale di Sottil (sul secondo gol di Thuram il bianconero è stato favorito da un rimpallo piuttosto fortuito), ma in questo caso si è trattato di un errore individuale: Cambiaso infatti è maldestramente scivolato vicino alla propria area di rigore con la palla tra i piedi, dando il la all’azione del pareggio viola.

Juve, i gol vengono soprattutto dai centrocampisti

In definitiva De Gea è stato certamente più impegnato di Di Gregorio (per lo spagnolo tre grandi parate su Vlahovic, Gatti e Conceicao), ma a conti fatti il risultato è stato sempre lo stesso: una X sulla schedina. E il match dell’Allianz Stadium ha anche ribadito che la vera forza della Juventus sono gli inserimenti e i gol dei centrocampisti. Aspettando che rientri Milik e che Vlahovic torni a segnare con la continuità che Thiago Motta si aspetta da un centravanti del suo calibro.